MARCO PICCOLO

IN UN SESSO O NELL'ALTRO


A volte ritornano, a volte invece no, semplicemente perchè ci sono sempre stati.... Ma la strutturazione dell'identità sessuata è un fatto di natura o di cultura? Che cos'è la transessualità? E possibile curare un disagio psichico con una manipolazione fisica? Quali sono i diritti delle persone transessuali? 
Il transessualismo è un modo d’essere, tra i tanti possibili, in cui l’individuo, generalmente a partire dall’adolescenza, manifesta un'irrinunciabile esigenza a passare esistenzialmente e fattualmente all'altro sesso rispetto a quello attestato dal punto di vista genetico e morfologico. Come tale, il transessuale va tenuto distinto dall'ermafrodita dove esistono le gonadi dei due sessi, e dallo pseudoermafrodita dove si ha presenza di gonadi maschili in una persona con tratti somatici femminili e viceversa. A differenza del travestito, il transessuale rifiuta il suo sesso e
ne perse­gue la trasformazione assumendo ormoni sessuali contrari, ricorrendo a pratiche di mutilazione, o sot­toponendosi a interventi chirurgici che prevedono nell'uomo una penectomia e una ginecomastia me­diante estrogeni o protesi mammarie, mentre nella donna una mastectomia bilaterale accompagnata da sterilizzazione radiologica e operazioni di plastica ai genitali. La natura psicogena del transessualismo non è ancora stata chiarita, anche se sembra che disturbi della fase orale e un rapporto particolar­mente aggressivo e distruttivo col seno materno por­tino questi individui a una forte identificazione vica­riante con la femminilità in generale.