MARCO PICCOLO

ALBERTO STASI INNOCENTE? QUESTA LA PROVA, IL DNA SOTTO LE UNGHIE DI CHIARA


Clamorosa novità nel caso dell'omicidio di Chiara Poggi che sembrava essersi chiuso con la condanna definitiva di Alberto Stasi a 16 anni di carcere. Secondo i  risultati dei nuovi esami fatti svolgere dalla difesa il dna trovato sotto le unghie della ragazza porterebbero  a una persona che non è Stasi: sarebbe un amico di Chiara....
Da un anno Stasi,  oggi 33enne, è rinchiuso nel carcere di Bollate, dopo la condanna definitiva, preceduta da due assoluzioni. Ora la difesa del ragazzo parla di "incredibile errore giudiziario" sulla base della  prova del DNA. I risultati di laboratorio condotti da un noto genetista potrebbero portare alla riapertura del caso e la mamma di Alberto Stasi presenterà un esposto per chiedere la revisione del processo.A colpire l'opinione pubblica è sempre stato l'atteggiamento apparentemente passivo di Stasi, quasi impassibile davanti alle telecamere. Intorno a lui invece si sarebbe creato un clima omertoso, chi sapeva non è mai uscito allo scoperto: "Chi sa del delitto ha continuato a non parlare e stare nascosto - ha detto la madre di Alberto - scegliendo il silenzio, un silenzio terribile, asfissiante, un silenzio atroce che ha coperto e depistato. Così facendo non ha reso giustizia a una ragazza morta e, allo stesso tempo, sta uccidendo una seconda persona".
NOTA INTEGRATIVAIl delitto di Garlasco è un caso di omicidio avvenuto a Garlasco, in provincia di Pavia, il mattino del 13 agosto 2007 ai danni di Chiara Poggi, impiegata ventiseienne laureata in informatica. Il caso ha avuto una grande rilevanza mediatica in Italia, con un susseguirsi di interviste e programmi televisivi dedicati. Il 12 dicembre 2015 la Corte di Cassazione riconobbe definitivamente come colpevole del delitto il fidanzato della vittima, Alberto Stasi, ex studente di economia e poi commercialista, il quale il giorno stesso si costituisce nel carcere di Bollate.