MARCO PICCOLO

PANICO, OSSESSIONI , FOBIE… SI POSSONO VINCERE CON LA REALTÀ VIRTUALE CHE CATAPULTA I PAZIENTI A CONTATTO CON LE LORO PAURE


Sono i mali oscuri del terzo millennio. L’ansia. Il panico. Il disturbo ossessivo compulsivo. Le fobie e mille  paure paralizzanti… che, oggi,   si possono curare con la realtà virtuale la quale   permette di ricreare, tramite algoritmi e protocolli, le situazioni ansiogene in cui il paziente prova disagio o panico. In buona sostanza,  il paziente  indossa  la classica apparecchiatura (occhiali in particolare) che gli permette  di visualizzare in video il contesto a rischio.  Prendiamo, ad esempio, il panico da ascensore. All’inizio facciamo entrare il paziente in un ascensore (virtuale)   grande, rassicurante e vuoto. Poi sempre più piccolo, ansiogeno e stretto. La stessa cosa vale per chi ha paura di viaggiare con l'auto in autostrada. O per chi ha paura di volare, ecc...  Di seduta in seduta si aumenta il grado di difficoltà. Insomma, un’azione di desensibilizzazione tramite le nuove tecnologie.  È chiaro che il dialogo con lo psicoterapeuta  resta basilare.