MARCO PICCOLO

PREDATORI IN AGGUATO


DEBORA RIZZATO (anni 25)ASSASSINATA  A BIELLA IL 23.XI.2005 DOPO ESSERE STATA PERSEGUITATA DAL SUO AGUZZINO PER DODICI ANNI.Nella foto a sx EMILIANO SANTANGELOil persecutore-assassino, sorridente al momento dell'arresto.Per la propria morte  Deborah ha scontato, lei, dodici anni di un’anomala "prigione": quella della paura, della non libertà di muoversi, dell'ansia, dell’incertezza, del terrore, del ricordo, della difficoltà di dire, della solitudine. NESSUNO HA SAPUTO , IN 12 ANNI, SALVARLA.IL PERSECUTORE
DEFINIZIONE (dal manuale di classificazione  dei crimini, FBI): “ Persona che in più di una occasione adotta condotte volontarie e premeditate consistenti nel seguire, spiare, molestare un’altra persona al fine di provocarle afflizione emotiva e il ragionevole timore di subire lesioni fisiche, violenze o di essere uccisa". Spesso la persecuzione è un delitto invisibile finché non esplode la violenza. Di solito tra l’inizio delle condotte persecutorie e il manifestarsi della violenza intercorre, in media un lasso di tempo dai tre ai cinque anni.SINTESI :  Gli atti persecutori fanno leva sulle paure più profonde della vittima: che le si dia la caccia, che le si faccia del male, che la si uccida.  La persecuzione è una forma di terrorismo rivolta contro un individuo allo scopo di ottenere un CONTATTO con quest’ultimo e dominarlo. FATTISPECIE : Secondo le più aggiornate statistiche oltre il 5% degli omicidi in Italia è stato preceduto da atti di persecuzione e una donna su venti è perseguitata, in qualche momento della sua vita, da un ex fidanzato, da un ex marito o da uno sconosciuto.   La persecuzione può cominciare in maniera non minacciosa, magari con un complimento e/o con una lettera d’amore, un SMS, ecc…ma poi può intensificarsi: la vittima viene allora sorvegliata, pedinata, bersagliata con linguaggio osceno, molestata, minacciata di lesioni fisiche… finchè si arriva all’aggressione vera e propria e/o all’omicidio.   Il persecutore può essere indifferentemente un operaio, un professionista, un manager, una casalinga, un impiegato, un distinto signore amante dei bambini,  ecc… perché questo crimine si verifica a tutti i livelli socio-culturali ed economici.I SEI TIPI DI PERSECUTORE:  1) il persecutore di celebrità 2) il persecutore romantico immaturo 3) il persecutore dipendente, sensibile al rifiuto 4) il persecutore con personalità borderline 5) il persecutore erotomane 6) il persecutore  schizofrenico.Tutti i persecutori fanno del terrorismo psicologico. Spesso hanno l’intenzione di terrorizzare la vittima...  ma talvolta questo effetto è una conseguenza non intenzionale dell’ossessione del persecutore. Dovunque la vittima vada, corre rischi. EFFETTI SUL PERSEGUITATO: È difficile rendersi conto dell’intensità della paura per la propria vita provata dalle vittime. (PRIGIONIERE DI UN INCUBO) . L’orrore è talmente intenso e costante che spesso si fa fatica ad immedesimarsi nella situazione della vittima la quale diventa gradualmente prigioniera del persecutore. A mano a mano che il terrorismo si intensifica, la sua vita diventa una prigione e un incubo senza fine.  Gli amici e, a volte,  i parenti, si allontanano per paura di essere coinvolti e perseguitati a loro volta. La vittima passa in fretta dalla “copertura protettiva” di casa a quella del luogo di lavoro, e di nuovo a casa, proprio come il detenuto viene trasferito da una cella all’altra.  Spesso neanche il luogo di lavoro è un rifugio. Alcune vittime sono troppo terrorizzate per uscire di casa da sole. Vivono confinate ed isolate sbirciando il mondo nascoste dietro le persiane sbarrate. Se il persecutore si presenta ripetutamente sul luogo di lavoro della vittima, questa può perdere il posto. Altre vittime hanno perso i propri animali domestici orribilmente uccisi, si sono visti danneggiare l’automobile, la casa o il giardino; i loro persecutori hanno fatto circolare materiale diffamatorio sul loro conto (ad esempio che avessero contratto l’AIDS, ecc.... ). ALCUNE VITTIME HANNO DOVUTO CAMBIARE CASA, CITTÀ, NOME O PERSINO TRASFERIRSI ALL’ESTERO.NORMATIVA:  Non esiste il reato di persecuzione. Le attuali norme sanzionatorie  - quali quelle dell’articolo 610  c. p. sulla violenza privata, dell’articolo 612 c. p. che punisce le minacce, dell’art. 660 c. p. che punisce le molestie o il disturbo alle persone,ecc....-sono , ictu oculi , del TUTTO INSUFFICIENTI. Occorre individuare una nuova e specifica figura di reato che consenta di punire coloro che in modo intenzionale e persistente seguono, molestano o minacciano un'altra persona, prima che tali comportamenti sfocino in ben più gravi episodi e/o in omicidio.  
La modulazione della pena  deve rendere possibile nei confronti del persecutore l'applicazione di misure coercitive: il divieto di frequentare i luoghi in cui vive e lavora la vittima, ecc.... per le ipotesi più lievi, o la custodia in carcere o in OPG per i casi più gravi .