MARCO PICCOLO

TRIBUNALI SENZA UN EURO...


situazione arrivata al punto di non ritorno...
IL VIAGGIO ALL'INTERNO DEI TRIBUNALI. UN INCUBO: dentro le “botteghe” dove si fabbricano le sentenze: uffici senza carta,senza penne, senza telefoni, senza riscaldamento, senza computer dove si lavora tutto a mano, come negli anni 50; cancellerie affogate da migliaia di cause che vengono aperte e subito rinviate a due anni per mancanza di personale e di giudici; cause che si protraggono da quindici anni nel civile, una media di 4 anni, quando va bene, per ottenere una prima sentenza dal tribunale del lavoro, la mannaia della prescrizione che impedisce che sia fatta giustizia nel penale, con punte del cinquanta, sessanta per cento per tutti i reati dei cosiddetti colletti bianchi. E questo a Napoli così come in tutto il sud e - in forma forse meno eclatante in tutti gli altri tribunali d'italia-  dove si lavora a nero, dove l'illegalita’ e gli atti contro la pubblica amministrazione sono diffusi, una trincea che meriterebbe una risposta forte, autorevole e veloce da parte dello Stato: ma come si fa a far funzionare la macchina della giustizia senza soldi?