MARCO PICCOLO

ENNESIMA STRAGE FAMILIARE


William Lleva, 19 anni e Teresa Aquila 21 anni  si incontrano casualmente ed hanno una frequentazione assidua finalizzata al matrimonio.  Questo  periodo prenuziale  non è felice e di certo non ha contribuito né alla reciproca conoscenza, né a costruire solide basi per una proficua e matura unione, né tantomeno, ad istruire la coppia sulle reciproche abitudini, stili di vita, aspettative ed ideali NONOSTANTE TUTTO QUESTO i due contraggono matrimonio. Dalla loro unione nascono due figli il primo 10 anni fa , la seconda  8 anni fa.  Eleggono la loro residenza a MELEGNANO ( nella periferia industriale di Milano) e vivono  presso la SELECTION TOP di via Santi, azienda attiva nel commercio di cosmetici, all'interno della quale i  due filippini lavoravano come custodi . Avevano a disposizione un bilocale situato al primo piano di una palazzina per uffici adiacente al magazzino. Sembra una famigliola felice, i due bambini sono ben integrati nella comunità e frequentano con profitto le attività scolastiche ed estrascolastiche. Inoltre, entrami, all’interno della ditta godono di ampi spazi aperti dove correre in bicicletta, giocare e dove tutti li trovano simpatici. WILLIAM E TERESA SONO persone discrete, operose, gentili ben viste da tutti.VENTI MAGGIO 2007. Teresa , da sempre psicologicamente fragile, precipita in un profondo disagio psichico. L’ansia la attanaglia si attenua un po’ alla sera per poi  esplodere alle prime luci dell’alba. La sintomatologia si fa sempre più invalidante tanto che la signora non è più in grado di uscire di casa, di accompagnare e riprendere i figli a scuola, di svolgere le normali funzioni domestiche e di accudimento. Il medico di base esclude patologie fisiche e diagnostica una sindrome ansioso-depressiva con attacchi di panico.VENTINOVE  GIUGNO 2007.  Verso le nove del mattino alcuni vicini sentono un grido soffocato, poi più nulla. Qualche minuto dopo si avverte fortissimo odore di gas. ARRIVANO I VIGILI DEL FUOCO. L’odore proviene dall’appartamentino dei due filippini. LA PORTA VIENE  APERTA. LI’ per terra è distesa  TERESA ha ferite da taglio ai polsi e alla gola . Poco oltre la bimba, coperta di sangue. E’ difficile dire dove sia stata colpita con un grosso coltello da cucina. Però si è difesa : le mani e le braccia presentano vistosi tagli.E’ ANCORA VIVA COME LA MADRE. Nella camera da letto, invece, sgozzati ed esanimi i corpi di WILLIAM e  di BRIAN . MADRE E FIGLIA SONO STATI TRASPORTATI DAL 118 AL PRONTO SOCCORSO. LA SIGNORA NON E' IN PERICOLO DI VITA ED E' PIANTONATA IN OSPEDALE.  LA BAMBINA E' GRAVISSIMA E STA LOTTANDO DISPDERATAMENTE CONTRO LA MORTE. Sul luogo del delitto, che secondo gli inquirenti si presentava come "un mattatoio e un lago di sangue", si è recato il Pm di Lodi Paolo Bargero e il medico legale per i rilievi di rito. La coppia di filippini risiedeva in Italia con regolare permesso di soggiorno. Secondo alcune testimonianze, nonostante la depressione di Teresa, la famiglia conduceva una vita normale. Quattro mesi fa avevano comprato un'auto usata, una Golf, dall'autosalone B Motors di Melegnano, poco distante dall'abitazione. Brian giocava a calcio nella Pro-Melegnano e frequentava la scuola Cadorna. psicologiaforense                 ( continua ... )