MARCO PICCOLO

TOMMASO ONOFRI: UNA CONDANNA E UNA ASSOLUZIONE


FONTE ANSA
Vent’anni di reclusione per Salvatore Raimondi accusato di sequestro e morte come conseguenza non voluta di Tommaso Onofri, il bimbo di 17 mesi sequestrato e ucciso da Mario Alessi a Casalbaroncolo di Parma il 2 marzo 2006. Così si è concludsa  POCO FA a Bologna, l’udienza con rito abbreviato, con la sentenza del Gup, Rita Zaccariello che dopo la camera di consiglio ha condannato Raimondi - confermando di fatto le richieste avanzate dai pm dell’accusa Silverio Piro e Lucia Musti che per lui avevano appunto chiesto 20 anni di prigione - e ha assolto Pasquale Giuseppe Barbera, da sempre considerato uno dei complici (per lui l’accusa aveva chiesto 13 anni), in quanto capomastro, amico del padre del `piccolo Tommy’ Paolo Onofri (arrivato nell’aula della Procura di Bologna nella prima mattinata). «Ci rimettiamo a giustizia. Questo è» si limita a commentare dopo la sentenza Onofri. «Raimondi era preparato, vent’anni erano e vent’anni sono. Adesso abbiamo novanta giorni per le motivazioni poi andremo in appello» riferisce invece l’avvocato Cavalli, difensore di Salvatore Raimondi. «Sono convinto che l’appello ci darà ragione - aggiunge - non chiediamo la luna. Chiediamo il riconoscimento delle attenuanti per la collaborazione che a nostro giudizio sono doverose». Il giudice Zaccariello ha stabilito anche un milione e 250 mila euro di provvisionale immediatamente esigibile per i genitori del piccolo Tommy e 200 mila per nonni e zii. Peccato che il Raimondi risulti nullatenente.