vade retro Corona!!Corvaccio malaugurante. Così lo definisce don Antonio Mazzi. E Fabrizio Corona, più noto come paparazzo finito in galera per le foto a star e starlette dell'inchiesta «Vallettopoli», ritorna a far notizia in un caso di cronaca nera che riempie pagine dei giornali e servizi televisivi in questi giorni d’estate. «Che a Garlasco, tranquillo e laborioso centro della Lomellina, per l'omicidio di Chiara Poggi piombi il corvaccio malaugurante di Corona perché deve fare il suo mestiere, come fece per Azouz e Lapo, mi fa urlare di rabbia», scrive don Mazzi in un articolo su Famiglia Cristiana. Il fondatore di Exodus conosce bene la Lomellina, da oltre quindici anni ha aperto una struttura di recupero. «E' comodo accusare i giornali e i giornalisti per quanto scrivono perchè, stando ai racconti della strada, quello che succede attorno alle case del dolore della morte e molto più desolante ed inspiegabile di quanto noi leggiamo. Spero che non si impieghino anni per individuare l'autore del delitto. Non chiamatemi però profeta di sciagure, se aggiungo di essere sicuro che il delitto di Garlasco non ci aiuterà ad essere meno invasati, meno guardoni e meno sitibondi di mostri alla prossima puntata che potrebbe accadere nel più sconosciuto e democratico paesino del mondo». E sull'arrivo di Fabrizio Corona sul luogo del delitto di Chiara è intervenuto anche il presidente dell'Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca: «Corona è semplicemente un agente fotografico e non può spacciarsi per giornalista. E' diffidato dall'utilizzare questo titolo perchè non gli appartiene. La professione di giornalista comporta un'assunzione di responsabilità e un'attenzione per la deontologia e la morale: cosa che Corona non conosce dove sta di casa». IO VERAMENTE NEL POST CHE PRECEDE (vedi N.298) AVEVO DETTO ALTRE COSE: " Non è Corona che sta usurpando il giornalismo, è il giornalismo che si sta coronizzando ".INTANTO OGGI , MARTEDI' 4 SETTEMBRE si ipotizza una nuova iniziativa da parte della procura UN TELEFONO VERDE: «Se dovessero risultare inutili gli accertamenti del Ris, sto pensando tra me e me anche a un numero verde in cui in forma anonima chi sa possa chiamare». È solo un’ipotesi, un pensiero che sta facendo tra sè e sè, quella del procuratore Alfonso Lauro di istituire una sorta di numero verde al quale sia possibile telefonare mantenendo l’anonimato, per dare una qualsiasi traccia che possa portare a individuare l’assassino di Chiara Poggi.