MARCO PICCOLO

M A I D E V I D I R E !


MINORI E SESSUALITA'. VECCHI TABU' E NUOVI DIRITTI
L'educazione sessuale tanto più tende ad accre­scere l'area di comunicazione e di fiducia fra le generazioni, tanto più può portare allo svelamento di "segreti" ( abusi subiti, attenzioni sessuali, ecc….) la cui conservazione ri­sulta sicuramente patogena per i soggetti in età evolutiva. Ovviamente questo tipo di educazione sessuale ed affettiva può spaventare gli adulti più rigidi e ansiosi ed entrare in conflitto con le posizioni più conservatrici delle istituzioni adulte, le quali preferiscono interventi di educazione ses­suale che non smuovano in alcun modo le situazioni e che evitino l'emergere di conflitti. Ma d'altra parte è sempre più frequente in­contrare autorità scolastiche, insegnanti, genitori interessati al con­fronto con un approccio alla sessualità degli allievi o dei figli, che risulti realmente educativa e trasformativa. La sessualità non è un aspetto periferico della vita dell'individuo (adulto o bambino che sia) e non è semplicemente l'attività di un or­gano fisico, bensì rappresenta una profonda dimensione dell'esisten­za naturale e sociale dell'individuo, un aspetto fondamentale della relazione del soggetto con se stesso e con l'altro. In questo senso l'incontro fra educazione e sessualità deve rappresentare un impegno prolungato nel tempo e non limitarsi ad essere, come invece accade tuttora, un fatto marginale affidato, nel migliore dei casi, ad alcune lezioni o conferenze.