MARCO PICCOLO

MATURITA' 2008: LA TERRIBILE GAFFE


(vedi il mio precedente post n. 889)  RIPENSO AL TUO SORRISO   Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida scorta per avventura tra le petraie d'un greto, esiguo specchio in cui guardi un'ellera i suoi corimbi; e su tutto l'abbraccio d'un bianco cielo quieto.   Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano, se dal tuo volto s'esprime libera un'anima ingenua, o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua e recano il loro soffrire con sé come un talismano.   Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma, e che il tuo aspetto s'insinua nella mia memoria grigia schietto come la cima d'una giovinetta palma... E. Montale Ossi di Seppia  «Nella prima strofa il poeta esprime, in una serie di immagini simboliche, da una parte la sua visione della realtà e dall’altra il ruolo salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile». Questo dice, al primo paragrafo della «analisi del testo», il tema d’italiano proposto ieri per la Maturità e dedicato a una notissima poesia di Eugenio Montale dagli «Ossi di seppia», «Ripenso il tuo sorriso», già presente nell’edizione del 1925. Passi per la visione della realtà, ma la figura femminile non c’entra per nulla. Il ministero dell’Istruzione, questa volta, l’ha fatta grossa: la formulazione del tema, con tutto l’apparato di aiuti per la comprensione, è sbagliata dall’inizio alla fine. Non ci sono donne in «Ripenso il tuo sorriso», che è infatti dedicata a un maschio, anzi per la precisione a un ballerino russo.