MARCO PICCOLO

H U R R A' !


BETANCOURT E’ SALVA(segue dal precedente post n. 918. VEDI)   Ingrid, una vita contro la corruzione e per i diritti civili.IL DON CHISCIOTTE DELLA COLOMBIA: Figlia dell´ex ministro e diplomatico, Gabriel Betancourt,
 e della senatrice Yolanda Pulecio, viene eletta nella Camera dei Rappresentanti nel 1994 e lancia un proprio partito politico, il Partido Verde Oxígeno. Da subito impegnata contro il narcotraffico e la corruzione che dilaga a tutti i livelli del governo colombiano.Si candida senatrice alle elezioni del 1998 e in quella tornata elettorale raccoglie un numero di voti di preferenza superiore ad ogni altro candidato. Riceve minacce di morte, che la spingono, attraverso l´aiuto dell´ex marito, a mandare i figli a vivere in Nuova Zelanda. Dopo le elezioni del 1998 Ingrid scrive un libro di memorie che viene subito pubblicato in Francia con il titolo "La rabbia nel cuore" e successivamente in Spagna, e solo 4 anni dopo in Colombia e nel mondo latino-americano. In Italia, nello stesso 2002 le memorie di Ingrid vengono pubblicate con il titolo "Forse mi uccideranno domani". Durante la campagna elettorale per le presidenziali del 2002, Ingrid decide di andare nella zona smilitarizzata di San Vicente del Caguán per incontrarsi con le Farc. Una "no man´s land" creata dal governo sotto richiesta delle Farc come punto di partenza per i negoziati tra guerriglieri e amministrazione. Nonostante il parere negativo del Governo e del presidente, Ingrid decide di recarsi nella zona smilitarizzata via terra, insieme alla sua candidata vicepresidente Clara Rojas e ad un gruppo di persone del suo staff. Il 23 febbraio 2002, Betancourt viene presa in ostaggio dai guerriglieri delle Farc. Da allora, per circa due anni, il neonato governo guidato da Álvaro Uribe Vélez ha accarezzato l´ipotesi di un blitz armato per liberare gli ostaggi, ma esperienze precedenti terminate tragicamente dopo le incursioni delle forze armate hanno spinto i parenti degli ostaggi a bloccare i piani del governo. Nel 2006 il governo francese lancia un doppio appello, al governo colombiano per accettare uno scambio di prigionieri, approvato da Bogotá, e ai leader delle Farc per dimostrare la serietà delle loro intenzioni di rilasciare l´ex candidata alle presidenziali Ingrid Betancourt e altri detenuti. Nel frattempo da uno dei capi dei guerriglieri giunge la notizia che Ingrid è in buone condizioni di salute, relativamente alla propria situazione. Da un paio di mesi su Ingrid Betancourt aleggiava un pesante mistero: nelle immagini diffuse ad aprile dalla guerriglia, appariva prostrata ed emaciata, in uno stato di salute assai precario. Poi, è di nuovo calato un silenzio che aveva aperto la porta a ogni tipo di suggestione sulla sua sorte.( Qui sotto la prima foto di INGRID dopo  aver ricevuto "cure ed adeguata assistenza").