COME SI UCCIDE IL DIRITTOL'AMICO E FAMOSISSIMO AVVOCATO DEL FORO DI ROMA UMBERTO RICHIELLO COSI' SCRIVE: I criteri adottati dal Giudice di legittimità, nella sentenza n. 21748 del 16 ottobre 2007, nel decidere la questione relativa alla autorizzazione alla interruzione del mantenimento in vita di Eluana Englaro ricordano molto da vicino i criteri adottati dai giudici dello Stato della Florida nella vicenda che ha visto come protagonista Maria Teresa Schindler, coniugata Schiavo (più nota come Terry Schiavo). Il caso di Terry si poneva come un caso nuovo, poiché la persona (asseritamente in stato vegetativo permanente) non aveva mai formulato né un testamento, né tanto meno un testamento biologico. I giudici statunitensi avevano deciso di autorizzare l’interruzione del trattamento di alimentazione ed idratazione in base alla sussistenza di due requisiti:1) l’accertamento dello stato vegetativo permanente;2) l’avere il paziente, prima di cadere nello stato vegetativo permanente, manifestato in modo implicito o esplicito la volontà di non esser sottoposto a trattamenti medico-chirurgici che avessero il solo scopo di prolungare la vita umana.(...) riconosciuta la sussistenza dei due requisiti, i giudici statunitensi avevano autorizzato la interruzione del trattamento di alimentazione ed idratazione (...) La Suprema Corte muove i propri passi dalla interpretazione del diritto alla salute, previsto dall’art.32 della Costituzione
EUTANASIA DEL DIRITTO, ELUANA ENGLARO, UDINE LA RIFIUTA, DIVIETO PER H.ITAL.
COME SI UCCIDE IL DIRITTOL'AMICO E FAMOSISSIMO AVVOCATO DEL FORO DI ROMA UMBERTO RICHIELLO COSI' SCRIVE: I criteri adottati dal Giudice di legittimità, nella sentenza n. 21748 del 16 ottobre 2007, nel decidere la questione relativa alla autorizzazione alla interruzione del mantenimento in vita di Eluana Englaro ricordano molto da vicino i criteri adottati dai giudici dello Stato della Florida nella vicenda che ha visto come protagonista Maria Teresa Schindler, coniugata Schiavo (più nota come Terry Schiavo). Il caso di Terry si poneva come un caso nuovo, poiché la persona (asseritamente in stato vegetativo permanente) non aveva mai formulato né un testamento, né tanto meno un testamento biologico. I giudici statunitensi avevano deciso di autorizzare l’interruzione del trattamento di alimentazione ed idratazione in base alla sussistenza di due requisiti:1) l’accertamento dello stato vegetativo permanente;2) l’avere il paziente, prima di cadere nello stato vegetativo permanente, manifestato in modo implicito o esplicito la volontà di non esser sottoposto a trattamenti medico-chirurgici che avessero il solo scopo di prolungare la vita umana.(...) riconosciuta la sussistenza dei due requisiti, i giudici statunitensi avevano autorizzato la interruzione del trattamento di alimentazione ed idratazione (...) La Suprema Corte muove i propri passi dalla interpretazione del diritto alla salute, previsto dall’art.32 della Costituzione