MARCO PICCOLO

RIFLESSIONI


PEDOFILIA?  LA CASTRAZIONE CHIMICA NON SERVE!
La pedofilia è una perversione sessuale che nelle sue forme più gravi e consolidate ha una radice molto tenace, manifestandosi spesso con comportamenti estremi di incredibile e orrenda crudeltà; ma nelle forme più blande e potenziali è molto più diffusa di quanto non si creda. Ed è certamente assurdo pensare di assimilarla a un'altra «variazione sessuale della natura», che va «liberata» da freni legali e moralistici, come, spudoratamente, pretendono gruppi di portatori – ben organizzati in Internet – di questa turpe deviazione, che non è certo il prodotto di un fatto genetico o naturale.L'origine della pedofilia è, piuttosto, collegata alla sessualità – psichicamente intesa – un istinto prepotente e infido che non ha parametri fissi e immutabili, ma che è passibile di mutazioni, specialmente nella fase infantile e adolescenziale, a causa di diversi fattori che ne influenzano l'evoluzione anche con effetti differiti a lungo termine. Per il determinarsi di queste conseguenze patologiche è fondamentale l'influenza storica che il soggetto ha subito attraverso vissuti relazionali e traumi condizionanti, specialmente di carattere sessuale. A causa di tali condizionamenti, si verificano distorsioni dello schema comportamentale che hanno la loro base programmatica a livello mentale e, quindi, non sono strettamente dipendenti dagli stimoli ormonali. Oltretutto, questi maniaci sessuali sono spesso impotenti. Ne discende, dunque, che la castrazione chimica non può risolvere il problema, che è prevalentemente di carattere psichico. Eliminare lo stimolo ormonale, ammesso che sia un «killer» effettivo della situazione, non è sufficiente perché il «mandante» del comportamento patologico è essenzialmente mentale.