MARCO PICCOLO

RIFLESSIONI, IL KAMIKAZE E LE 70 VERGINI, ATTENTATO DI KABUL, STRAGE DI MILITARI E CIVILI, MA CHI E' L'UOMO BOMBA?


mio corsivoAttentato a Kabul, colpiti blindati italiani:morti 6 parà della Folgore, 4 feriti gravi. Morti 15 civili, decine di feriti....E L'ATTENTATORE, ORA, E' TRA 70 VERGINI ESULTANTI NEL PANTHEON DEI MARTIRI DELL'ISLAM
Le "bombe umane" sono scelte fra giovani scapoli (o privi di figli) che spiccano per il loro zelo religioso. Non hanno mai destato prima l'attenzione della polizia e se sono stati fermati è stato solo per infrazioni minori. All'interno delle moschee e degli istituti islamici si crea così una riserva di futuri KAMIKAZE che vengono seguiti passo passo dai militanti talebani o della Jihad islamica. Quando, nelle conversazioni private, il giovane si dice deciso al martirio il suo nome viene segnato e messo da parte. Nel momento in cui l'operazione militare è sul punto di essere realizzata viene scelto il kamikaze più idoneo. Solo in questa fase - a una settimana circa dall'attentato - avviene il primo contatto fra la futura "bomba umana" e i capi strategici dei talebani. I giorni successivi sono dedicati alla "purificazione" del giovane, alla preghiera e alla registrazione di un messaggio di addio alla famiglia che sarà consegnato solo a posteriori. Uno-due giorni prima dell'attentato il futuro kamikaze inizia a familiarizzarsi con l'ordigno o con la vettura piena di esplosivo che lo proietterà in paradiso dove sarà accolto da 70 vergini esultanti. L'ultima mattina della sua vita viene prelevato e portato sul luogo dove - di lì a pochi minuti - porterà a buon fine l'attentato che lo disintegrerà e lo fara' entrare di diritto nel pantheon dei martiri dell'Islam.