MARCO PICCOLO

ANIMALI CON ANIMA?


Anche i cani parlano e ridono
Se la tecnologia giapponese ha appena aperto le porte al dialogo fra l'uomo e il cane, mettendo in vendita il sistema elettronico di traduzione della lingua canina «Bow-Lingual», la scienza del comportamento animale offre ora la chiave per fare a meno di vocabolario e interprete. Quando, ansimando, Fido allarga la bocca più del solito e allunga l'esalazione sta ridendo, secondo Patricia Simonet del Sierra Nevada College di Lake Tahoe, nel nord della California, che con un gruppo di colleghi ha analizzato le frequenze dell'ansimare dei cani e ne ha scoperto una vasta gamma, corrispondente a stati emotivi diversi. Simonet e colleghi hanno constatato, per esempio, che gli animali in esame, nell'udire la registrazione dell'ansimare di un simile che giocava con il padrone, hanno prima sgranato gli occhi allargando la bocca nell'espressione di gioia che ben conosce chi prende il guinzaglio per portar fuori l'animale e, subito, dopo si sono messi a giocare. Quando Fido è triste perchè sa che il padrone è in partenza o non capisce se davvero lo rimprovera per qualche marachella usando un tono burbero, ma in fondo scherzoso, allora cambia il modo di ansimare, ha spiegato Simonet. Se spaventato, prima di abbaiare chiassosamente o ringhiare, per esempio, il cane rallenta la frequenza e il tono dell'ansimare, ha aggiunto Simonet durante un convegno dell'Associazione Americana per lo Studio del comportamento animale a Washington. Di qui il consiglio di cercare di “parlare” con il cane imitandolo, mettendosi cioè carponi, aumentando o riducendo la frequenza del respiro, avvicinando il naso al muso e così via, usando insomma lo stesso linguaggio. Se gli scienziati hanno bisogno di riscontri per sapere se il cane prova emozioni e persino qualcosa di simile ai sentimenti, rilevano i commentatori riportando lo studio, chi ha un cane sa che l'animale ha una vita emotiva. Tanto che il 43% degli americani, stando a un recente sondaggio dell'emittente tv Abc, è convinto che il proprio fedele compagno abbia un'anima e che questa verrà assunta in Paradiso alla morte.