MARCO PICCOLO

LIGURIA? PEGGIO DI MESSINA, RISCHIO IDROGEOLOGICO ALTISSIMO


LA SICILIA A RISCHIO?Legambiente sulla Liguria: l’80%dei Comuni a gravissimo rischio idrogeologico(NELLA FOTO UNA PICCOLA FRANA IN LIGURIA, LA SPEZIA )
 L’80% dei Comuni della Liguria è a rischio frane o alluvioni: l’allarmante dato emerge da Ecosistema Rischio 2009, l’indagine sui rischi idrogeologici curata da Legambiente e dal dipartimento della Protezione Civile; secondo l’associazione ambientalista, il primato di provincia più fragile va alla Spezia, con il 100% delle amministrazioni classificate «a rischio», ma la situazione è critica anche nel Genovese, con l’87% dei Comuni a rischio, nel Savonese, con l’81%, e nell’Imperiese, con il 69%.L’84% delle municipalità che hanno risposto alle interviste ha abitazioni nelle aree golenali, negli alvei dei fiumi e nelle aree a rischio frana; il 27% presenta addirittura interi quartieri in zone a rischio; il 53% ha edificato in queste stesse aree strutture e fabbricati industriali, con grave pericolo per l’incolumità dei dipendenti, ma anche per eventuali sversamenti di prodotti inquinanti nelle acque e nei terreni. Nel 21% dei casi presi in esame, inoltre, sono presenti, in zone a forte rischio idrogeologico, strutture sensibili, come scuole e ospedali e strutture ricettive turistiche, come alberghi o campeggi.Un «quadro preoccupante», secondo Legambiente, che punta il dito contro uno sviluppo urbanistico e un uso del territorio e delle acque poco rispettosi delle limitazioni imposte dal quadro dei rischi connessi all’assetto idrogeologico: «Le poche zone liguri caratterizzate da piane alluvionali piuttosto estese, come Albenga, la Valbisagno a Genova e la zona del fiume Magra alla Spezia - ha spiegato Danilo Cortellesi, funzionario della Protezione Civile per la Liguria - sono state colonizzate o occupate da fabbricati. A Genova, in particolare, il grosso del problema si è verificato tra gli anni ‘30 ed il dopoguerra, con l’esplosione dell’urbanistica».Gli unici segnali positivi che emergono dall’indagine, riguardano la pianificazione dell’emergenza e l’organizzazione della Protezione Civile locale: l’82% dei Comuni liguri ha predisposto un piano d’emergenza con il quale fronteggiare situazioni di crisi come frane e alluvioni; buono anche il livello di organizzazione e diffusione del sistema di Protezione Civile, con il 63% delle amministrazioni che hanno una struttura d’emergenza attiva 24 ore su 24.