MARCO PICCOLO

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SENTENZA DI CASSAZIONE Venezia. Toccò il seno della barista "per scherzo": è violenza sessuale
Dieci mesi ad un 40enne che aveva palpeggiato la ragazza per "saggiare" la riuscita di un intervento di ritoccoLa Corte di Cassazione ha giustamente confermato la condanna a 10 mesi di reclusione  inflitta lo scorso anno dalla Corte d’Appello di Venezia ad un quarantenne, Enrico B., finito sotto processo per aver molestato una barista. La ragazza si era sottoposta ad un intervento di chirurgia plastica al seno ed Enrico B., «per verificare gli esiti» del ritocco,  e dopo qualche bicchiere di troppo,  l'aveva presa sulle ginocchia e le aveva palpeggiato il seno dicendole: «nessuno ha il coraggio di farlo, lo faccio io»; per poi emettere la pagella sul "ritocco": «Tutto qua? Non sei un granché», aveva concluso.La Suprema Corte ha ribadito che «nella nozione di atti sessuali debbono farsi rientrare tutti quelli che siano idonei a compromettere la libera determinazione della sessualità della persona e ad invadere la sua sfera sessuale con modalità connotate dalla costrizione». Tra gli atti puniti dall'art. 609 bis del codice penale, si legge nella sentenza, «vanno ricompresi anche quelli insidiosi e rapidi, purché ovviamente riguardino zone erogene su persona non consenziente». Ad esempio «palpamenti, sfregamenti, baci», elencano i giudici.FONTE: IL GAZZETTINO