MARCO PICCOLO

MIA RIFLESSIONE DELLA NOTTE, ATTUALITA', ETA' DELLA VITA, ELOGIO DELL'IMMATURITA', VITA E MORTE,


 RIFLESSIONE BREVISSIMA VIVERE E SOPRAVVIVERE NEL TERZO MILLENNIO 
Di un po’ (appena un poco, senza esagerare…..)  di “immaturità”  abbiamo sempre bisogno, per alimentare la nostra vita di innocenza e di speranza. Per trasformarci e rinnovarci, per non farci sentire arrivati. Qui non si tratta di defilarci dalla responsabilità di adulti, di rincorrere il mito dell'eterna giovinezza, sconfessando la carta anagrafica, quanto di individuare le condizioni che permettono ad un'importante età della vita - la maturità, appunto - di mantenersi viva e feconda, di non spegnersi anzitempo. La rivalutazione di questa “immaturità” è la proposta controcorrente che, secondo me, può permettere agli adulti, di assumere un diverso sentire, coniugando stupore e sorpresa; di non essere troppo «datati» nel tempo, operando per una confusione dei giorni e delle età capaci di rimescolare le carte di ognuno; di elevarsi oltre gli steccati della vita quotidiana e delle proprie conquiste, avvertendo il fascino del nuovo e del diverso; di lasciarsi interpellare da domande di senso che la stanchezza del vivere può far tacere; di trasformare il dolore e la perdita in una memoria di gesti e volti che continuano a riempire la scena; sospinti da una voglia inesausta di sapere e di alzare il velo delle apparenze.