MARCO PICCOLO

RIFLESSIONI, PENSIERI, OPINIONI, cultura, scienza, mamma e papà, trans, lesbiche, omosessuali, omogenitorialità, genetica,


RIFLESSIONE DELLA SERA Né Dio né Genoma. I RISCHI DELLA GENETICAFIGLI DI DUE PADRI O DI DUE MADRI............. 
Si stanno approvando (o sono appena state promulgate) una serie di leggi le cui conseguenze sono difficili da prevedere. Ad es. il via libera alla ricerca sui cosiddetti "embrioni chimera", ovverosia degli ibridi uomo-animale. Per i suoi sostenitori, si tratta di ricerche che porteranno alla cura di malattie attualmente incurabili. Del pari, si vuol dare alle coppie lesbiche un importante riconoscimento, anche da un punto di vista simbolico: la donna non fertilizzata ha tutti i diritti del genitore. In pratica, le viene riconosciuto il ruolo di padre.Per evitare che un bambino abbia tre genitori, tale diritto non viene riconosciuto al donatore dello sperma. Per una strana coincidenza, il «Daily Mirror» ha recentemente fatto uno scoop giornalistico: ha pubblicato le prime foto di un uomo incinto. Si tratta di Thomas Beatie, un transessuale americano legalmente sposato con una donna sterile. Il padre sarà dunque anche la madre del bambino. Notizie come queste sollevano sconcerto. Nelle società fortemente laicizzate, la tecnologia viene utilizzata per soddisfare ogni possibile desiderio: la ricerca di nuove medicine, la voglia di maternità e di avere una famiglia. Si tratta di desideri comprensibili, ma non necessariamente legittimi. Non voglio qui sottolineare questioni di ordine morale, anche se queste sono assai importanti. Il problema principale risiede nelle conseguenze, sovente non intenzionali e non previste, di decisioni che toccano concetti  radicati nella nostra tradizione, come il concetto di famiglia e di persona. Né vi è un consenso scientifico sulle conseguenze psicologiche su un bambino che cresce in una famiglia con due padri o due madri.Il senso comune e lo stesso fondatore della psicanalisi, Sigmund Freud, suggeriscono che padre e madre svolgono ruoli diversi nel processo educativo. Nessuno, oggi, è in grado di dimostrare il contrario.