MARCO PICCOLO

NUOVE CAVIE. SCIENZE, MEDICINA, INSETTI AL POSTO DI MAMMIFERI, RICERCA SCIENTIFICA,


Saranno gli insetti le nuove cavie da laboratorio
Meno animali e più insetti per i test di laboratorio. Alcuni esemplari, come i moscerini della frutta o le farfalle notturne, reagiscono alle infezioni provocate dai microbi allo stesso modo dei mammiferi, quindi possono essere sfruttati come cavie per i test di laboratorio, riducendo così il ricorso agli animali. A esplorare le somiglianze tra il sistema immunitario di insetti e mammiferi ci ha pensato il biologo Kevin Kavanagh della National University of Ireland, che ha appena presentato le sue ricerche al convegno «Putting microbes to work» organizzato a Edimburgo dalla Society for general Microbiology. Secondo gli studi di Kavanagh, i neutrofili, che sono un tipo di globuli bianchi presenti nel sistema immunitario dei mammiferi, reagiscono agli attacchi dei microbi nello stesso modo degli ematociti, le cellule presenti negli insetti con la stessa funzione. Entrambi tendono a inglobare il microbo e sviluppare enzimi per distruggerlo. La scoperta dimostra che il 90 per cento delle cavie da laboratorio potrebbero non servire più. «È già un'abitudine - dice Kevin Kavanagh - usare le larve di insetti per testare i nuovi farmaci e poi confermare i test con i topi». Anche in termini di tempo le ricerche ne guadagnerebbero visto che i test sugli insetti offrono un risultato in 48 ore, mentre per quelle sui roditori ci vogliono dalle quattro alle sei settimane.