MARCO PICCOLO

ABUSI SESSUALI, SCUOLA, DIRITTO, GIURISPRUDENZA DI CASSAZIONE, GIUSTIZIA,


Cassazione Abusi sessuali, il preside deve sempre denunciarliProfessore palpeggia alunna.
Il preside di un istituto scolastico, siccome è un pubblico ufficiale, ha il dovere di denunciare all'autorità giudiziaria ogni notizia di eventuali abusi sessuali – da parte dei professori sugli allievi – che gli venga riferito. Lo afferma la Cassazione (sentenza 38362). Questo comportamento deve essere osservato dal preside anche nel caso in cui i genitori del minore, vittima di violenze sessuali, decidano di non sporgere denuncia per evitare che la diffusione della conoscenza del fatto, specie se accaduto in un piccolo centro, possa arrecare ulteriore danno al figlio molestato. Pertanto la Suprema Corte ha confermato la condanna per omessa denuncia, irrogata con pena pari a 500  euro di multa, al preside di una scuola media.  Il capo di istituto, infatti, non aveva denunciato alla magistratura di essere venuto a sapere – dai genitori di una alunna di terza media con i quali l'adolescente si era confidata – che la ragazzina era stata palpeggiata da un professore nel buio della sala di proiezione dove la scolaresca assisteva a un film. Il preside si era difeso dall'imputazione sostenendo di avere appreso solo fatti generici e che, semmai, sarebbe spettato ai genitori della parte lesa l'onere di presentare la denuncia. Ma la Cassazione non è stata dello stesso parere ed ha rilevato che «i genitori della ragazza intendevano, evidentemente, contenere al massimo l'espandersi della notizia ».