MARCO PICCOLO

ESSERE E BENESSERE, PUBERTA' PRECOCE, ENDOCRINOLOGIA, PEDIATRIA, PSICOLOGIA, TELEVISIONE


Pubertà anticipata per i ragazzi i pediatri accusano la televisione
Ecco una nuova accusa alla televisione e ai suoi programmi inopportuni: è ritenuta responsabile principale della pubertà precoce, sviluppo molto anticipato nelle bambine soprattutto, ma anche nei bambini, che senza adeguate cure tempestive raggiungeranno statura ridotta, al di sotto della media, perché la maggiore crescita dovuta alla maturazione sessuale prima del tempo consuma subito il suo potenziale. L'allarme viene dall'ospedale fiorentino Meyer, in un incontro tra pediatri ed endocrinologi su «pubertà precoce, un problema emergente». La pubertà precoce si manifesta con la comparsa dei caratteri sessuali iniziali prima degli otto anni nelle bambine e dei nove anni nei bambini, con anticipo di tutte le fasi successive. È più frequente nelle femmine, nel rapporto di quattro a uno. I completi cambiamenti somatici e delle caratteristiche sessuali sono già anticipati nei confronti del passato recente: oggi nell'Italia centrale è in media tra gli 11 e i 12 anni per le femmine, e comincia verso gli 11 anni per i maschi. C'è stato un anticipo medio di tre o quattro mesi ogni dieci anni. Ma che cosa continua a provocare la pubertà precoce in queste dimensioni preoccupanti? Gli endocrinologi attribuiscono molte responsabilità agli stimoli con cui la società contemporanea bombarda anche i più piccoli.