MARCO PICCOLO

ANIMALI E UOMINI, LO STALLONE SEDUTTORE, PENA DETENTIVA, GIUSTIZIA SOMMARIA,


A liberare lo stallone focoso interviene il difensore civico
Gli è costata una lunga detenzione, la «scappatella» con la cavalla di un altro allevatore: è accaduto in Abruzzo, dove a causa della singolare vicenda è intervenuto il Difensore civico regionale. Lo stallone adibito a «monta girovaga» era stato posto in stato di sequestro cautelare dopo circa 2 mesi dall'aver commesso il fatto, dall'avere, cioè, “sedotto” la fattrice. Il proprietario – al quale era stata affidata la custodia all'interno del proprio recinto – dopo aver contestato che il suo animale fosse responsabile del fatto, aveva proposto ricorso al Presidente della Giunta regionale, chiedendo naturalmente il dissequestro, visto che «erano venute meno le ragioni per privare lo stallone della libertà di movimento». L'ufficio del Difensore Civico aveva espresso perplessità, sia sul procedimento sanzionatorio seguito, sia sull'applicazione allo stallone della misura cautelare, effettuata con molto ritardo rispetto alla commissione del fatto ed in luogo assai distante. La vicenda si è conclusa – dopo insistenti interventi del Difensore civico – con l'adozione di un'ordinanza al dirigente della Presidenza della Giunta regionale che disponeva il dissequestro.