MARCO PICCOLO

«stirologia» , «epistemologia del bucato», uomini, faccende domestiche,


«Master in home management» la «stirologia»,  l'«epistemologia del bucato»
Gli uomini italiani e le faccende domestiche: un binomio sofferto, oggetto di infinite discussioni in famiglia, come dimostra il fatto che le donne italiane tra casa e lavoro sgobbano più delle «sorelle» europee. Ma oggi c'è forse qualcosa di nuovo nell'aria, secondo quanto rivela un sondaggio effettuato dalla Swg di Trieste per conto del settimanale «Donna moderna». La società di sondaggi, che ha intervistato un campione di trecento uomini tra i 18 e i 64 anni, ha scoperto che solo il 7% dichiara di non svolgere alcuna attività domestica. Ben il 79%, invece, afferma di apparecchiare e sparecchiare la tavola, attività che, insieme alla spesa (78%) e alla cucina (62%) è tra le più praticate dal sesso forte. Cucinare (30%) e fare la spesa (26%) sono infatti i lavori casalinghi che gli uomini italiani amano di più, mentre pulire il bagno e fare il letto ricevono il gradimento più basso, appena l'1%. Ben il 21% degli intervistati, comunque, afferma di non amare nessuna delle attività domestiche, mentre in cima alla lista delle faccende casalinghe più odiate c' è lo stiro (16%), seguito a ruota dalla pulizia del bagno (14%). Infine, la metà degli uomini intervistati afferma di chiedere alla sua partner se ha bisogno di una mano, ma il 13% ritiene che le faccende casalinghe non siano «roba da uomini». La nuova disponibilità maschile in casa sarebbe dimostrata anche dall'inaspettata adesione al primo «Master in home management», corso per massaie e «massai» organizzato per il prossimo 7 febbraio, a Milano, da una multinazionale dei prodotti per la pulizia della casa. Ben otto iscritti su dieci, infatti, sono maschietti. Il master prevede materie dai nomi semiseri come la «stirologia» o l'«epistemologia del bucato», che cercheranno di spiegare in modo scientifico come rendere impeccabili i capi più difficili, ma anche la «psicologia domestica», che insegna come non cadere in depressione quando si rifà un letto o si pulisce una vasca da bagno