MARCO PICCOLO

LUTTO: C'era una volta HAITI


Il nunzio da Port-au-Prince: strazio e urla sotto le macerie
 «Ho girato Port-au-Prince come potevo. Il centro è completamente distrutto. La bella cattedrale è ridotta ad un cumulo di cemento, tranne qualche parete ancora in piedi. L’arcivescovado è totalmente raso al suolo. Distrutte tutte le chiese anche nella provincia. Sembra che non si sia mai vista una devastazione del genere. Nemmeno in televisione!». La drammatica testimonianza è dell’arcivescovo Bernardito Auza, filippino, da meno di due anni nunzio apostolico in Haiti. Il nunzio racconta di essere andato dal presidente per esprimere condoglianze e solidarietà. «Ho visitato il presidente della repubblica René Préval e la signora. Sono vivi, ma scioccati. Il palazzo presidenziale è crollato poco dopo che ne erano usciti e la loro casa è crollata un paio di secondi prima che la signora vi entrasse. Sono accampati presso il loro garage. Il presidente è uscito in motorino per visitare i malati negli ospedali e constatare i danni». Monsignor Auza racconta di aver visto con i propri occhi «preti e suore per strada, senza più case». Riferisce che il rettore del seminario si è salvato, così come il decano degli studi. «Ma – aggiunge – ovunque si sentivano urla da sotto le macerie». L’Istituto di studi per i religiosi e le religiose (Cifor) «è crollato con gli studenti dentro che partecipavano ad una conferenza». Sembra - ma la notizia non è confermata - che in quella Conferenza fosse presente anche Zilda Arns Neumann, sorella del cardinale brasiliano Arns, che comunque è stata annunciata come vittima del sisma dai suoi familiari. Il terremoto ha preservato la sede del rappresentante pontificio. «La nunziatura ha resistito – riferisce Auza –, anche se molte cose sono state danneggiate, compreso il tabernacolo, e nei muri ci sono delle crepe di cui dobbiamo verificare la gravità.