MARCO PICCOLO

UN ABUSO AL GIORNO TOGLIE IL CODICE DI TORNO


Treviso. Moglie fugge con figlie: lui perde la casa all'asta per pagare gli avvocati
Non è disperato. E non è un uomo in fuga. È in condizioni psicofisiche ben peggiori. È un ex. È una vittima con le spalle al muro, in trincea, che non ha più vie di fuga e nulla da perdere perchè ha già perso tutto. Compresi i sogni. A Dorino Vanzo di Riese Pio X, ex campione di ciclismo, ex imprenditore che ha perso l’azienda per amore, glieli ha rapiti Keiko Motoi, quella signora giapponese che gli aveva fatto girare la testa ed il cuore, per poi rapirglieli: Marika, 13 anni, e Mirei di 11, le sue due piccole con le quali ormai non parla più da anni. Ma che restano la sua unica ragione di vita.E adesso, il 3 febbraio, alle soglie dei 60 anni, perderà anche la casa: andrà all’asta giudiziaria. Lui le ha tentate tutte pur di non vedersi strappare quel tetto che è anche la residenza legale delle sue figlie; sa che senza casa gli verrà meno uno dei presupposti per riaverle. Sono, infatti, le sue ex legali di Castelfranco che lo hanno condannato a perderla. Vanzo ha offerto i circa 19 mila euro che loro pretendono da questa testa dura per non aver saldato i 6 mila euro della parcella iniziale, triplicati per un decreto penale per il quale un avvocato ha presentato ricorso in modo inadeguato. Le legali hanno detto di no: vogliono invece, i soldi della vendita all’asta della casa e strappata a Dorino Vanzo che a suo tempo le aveva denunciate.La puntigliosa disfida è nata da uno dei tanti scontri di questo padre in lotta con il mondo per riavere le figlie ormai da anni "nascoste" in Giappone. Vanzo con gli anni è diventato un esperto di leggi e codicilli. Non soddisfatto dell’assistenza delle sue legali, chiese la parcella per cambiare avvocato. Gli arrivò il conto; se lo studiò e vide che fra le voci che giustificavano i 6 mila euro c’era anche quella della consegna della notifica della sentenza del Tribunale di Treviso alla moglie in Giappone grazie alla quale lui doveva avere in totale affidamento le piccole. Un errore fatale per lo sviluppo del contenzioso nel Paese del Sol Levante e allo stesso tempo una bugia. Perchè la moglie non solo ha respinto l’atto, non accettando il plico, ma la preziosa sentenza andava trasmessa ad altro indirizzo: o all’ambasciata italiana in Giappone o al Ministero degli Esteri giapponese che a sua volta l’avrebbero girata con le modalità di legge all’interessata e ai tribunali.Dorino è un tipo tosto. Si impunta e non molla. Ricorre ai tribunali, baruffa con mezzi avvocati della Marca tanto che ora per avere assistenza è costretto a sbattere la testa fuori provincia. Invano. Intanto, pur vedendosi riconosciute le ragioni in ogni tribunale, la sua casa va all’asta. Per non aver pagato la contestata parcella. FONTE: IL GAZZETTINO