MARCO PICCOLO

IL CORSIVO, AMBIENTE, TEMPO LIBERO, DIVERTIMENTI, STRESS, PSICOLOGIA, PSICHIATRIA, SOCIOLOGIA


IL CORSIVOLo stress da tempo libero colpisce sei italiani su dieci
A soffrire della "malattia dei tempi moderni", appunto lo stress da tempo libero,  è il 74% degli intervistati. Non solo: il 71% ammette che il grado di stress, negli ultimi anni, è aumentato, riversandosi in ambiti diversi da quello lavorativo. Il fatto è che intorno alla tecnologia si innescano nuovi doveri e status symbol che accrescono il peso dello stress. Il dovere di essere sempre raggiungibili, disponibili, informati e connessi invece di liberarsi dalle incombenze lavorative fa sì che tensioni e nervosismo, una volta confinati tra le mura dell'ufficio, contagino ogni momento della giornata. Compresa la vita familiare e di coppia.Lo stress del nuovo millennio non vive dunque solo al lavoro, ma invade anche casa e luoghi di divertimento. Infatti, più di 1 italiano su 3 (32%) colloca al primo posto della "stress parade" proprio la famiglia e la vita di coppia, mentre il 29% vede nel tempo libero la principale fonte di ansia e il 16% i rapporti con amici e conoscenti (che chiamano in continuazione).Solo il 19% dichiara invece di avvertire maggiormente lo stress nel proprio ufficio. Nella classifica delle principali cause dello stress, i ritmi frenetici imposti dalle nuove tecnologie la fanno da padrone. Così, l'incubo maggiore per il 26% consiste nel vivere sempre di corsa, mentre l'ossessione della reperibilità diventa la fonte di ansia per eccellenza per il 21%. Ma non solo: a rovinare ogni momento di relax ci si mettono anche la smania per l'acquisto giusto (16%), il bisogno di essere sempre informati (12%) e la necessità di apparire sempre giovani (10%). Il risultato? Aumento dei disturbi del sonno e dell'alimentazione, incremento dell'uso di farmaci e il sogno di staccare la spina, anche se a riuscirci è appena il 6%.E a cambiare sono anche i simboli dello stress. Se negli anni Settanta erano l'automobile, il posto fisso e l'impegno politico, negli anni Ottanta c'erano la griffe e il denaro e negli anni Novanta il fitness e la sveglia. Oggi, anche lo stress diventa hi tech: prima di tutto il telefonino (31%), seguito dall'orologio (24%), dalla tv  sempre accesa (19%), oltre all'auto (15%) e al computer (8%).