MARCO PICCOLO

CONTRORDINE, COMPAGNI


La Cassazione cambia idea: è reato dire "vaffa..." a un vicino
Dire "vaffa..." ai vicini è reato. La Cassazione si pente di averlo sdoganato e fa un passo indietro affermando che questa espressione, almeno con i vicini di casa, non deve essere usata, perchè «i rapporti di vicinato devono essere improntati ad un maggiore rispetto reciproco tra le persone, perchè altrimenti inducono a una impossibilità di convivenza, che invece è necessitata dalla quotidiana relazione nascente dal fatto abitativo, e che deve essere garantita».Per questo la suprema corte ha annullato l'assoluzione dal reato di ingiuria nei confronti di Sergio P., pronunciata dal giudice di pace di Ancona il 10 marzo 2009. Durante un alterco con i vicini di casa, per motivi di parcheggio, Sergio aveva detto «fate schifo, vaff.... a te e a chi ti ci ha portato». Per il giudice di merito, come affermato altre volte dalla Cassazione, la frase era ormai entrata nel comune lessico e non ha valenza offensiva. Ma ora la Cassazione ha cambiato idea e ha deciso che «le frasi tra "fate schifo e vaff...", nel contesto di vicinato in cui sono state pronunciate, hanno mantenuto la valenza spregiativa dell'onore e del decoro della parte lesa che esse contengono».