MARCO PICCOLO

FRANCO BASAGLIA, CHIUSURA MANICOMI, ANTIPSICHIATRIA, CITTA' DEI MATTI, MINISERIE TV, LEGGE 180/78


Basaglia, l'impossibile non è mai una pazziaTV. «C'era una volta la città dei matti» su Raiuno domenica e lunedì. La figura e l'opera dello psichiatra che ha abolito i manicomi in Italia, «padre» della legge «180»
«La grande intuizione di Franco Basaglia, quella raccontata nell'«Istituzione negata», è stata di aver detto che «l'impossibile può diventare possibile, e non a proposito di un'automobile come dice una pubblicità, ma della realtà». È il commento di Mariagrazia Giannichedda, presidente della Fondazione Basaglia, alla presentazione della fiction «C'era una volta la città dei matti» che andrà in rete domenica e lunedì su Raiuno. «È stata un'operazione importante - ha continuato - perchè si parla di qualcosa che è accaduto ma viaggia ancora in Italia e nel mondo. In questo paese sembra che sia rimasta solo l'amministrazione dell'esistente, che tutto può essere solo come è, invece tutto può essere diverso da come è, bisogna rimettere in circuito il dibattito«. La miniserie diretta da Marco Turco, prodotta dalla Ciao Ragazzi di Claudia Mori, è interpretata da Fabrizio Gifuni nel ruolo del grande psichiatra, considerato il padre della 180, la legge approvata il 13 maggio del '78 che aveva chiuso un'epoca della psichiatria e anche della società italiana. «La legge Basaglia - ha aggiunto Giuseppe Dell'Acqua, direttore del dipartimento di salute mentale di Trieste, uno dei collaboratori di Basaglia - ha prodotto un cambiamento che si è realizzato, completato, da quel giorno i malati mentali non perdono più i loro diritti civili, rimangono cittadini a tutti gli effetti». Il regista Marco Turco che ha conosciuto lo psichiatra, prima di iniziare le riprese ha visitato molti centri di igiene mentale, a Imola, Forlì, nel Veneto e nel Fiuli, e ha avuto difficoltà - ha detto - «nel trovare in una società di giovani palestrati, attori che potessero impersonare i matti che vivevano negli anni Sessanta nei manicomi e che erano brutti». Era molto emozionato Turco e, nonostante le riprese siano terminate e il film in circolazione, non ha ancora preso le distanze dalla sua creatura. Stesso discorso vale per Fabrizio Gifuni che ha aggiunto: «Personaggi come quello di Basaglia passano nella vita di un attore, se passano, una volta sola, e quando si incontra ci deve essere anche un progetto etico per raccontarlo». «È stata un'esperienza oltre i confini personali, artistici, e sul set c'era sempre la sensazione di mettere in scena, quasi la presenza, una grande personalità». Nel cast anche Vittoria Puccini e Michela Cescon .
*********************SEGUE NEL PROSSIMO POST MIO COMMENTO TECNICO SUL MEDICO CHE CHIUSE LE CASE DEI MATTI