MARCO PICCOLO

IL COMMENTO DELLA SERA: RIFLESSIONI, PENSIERI, IDEE, SUGGESTIONI, OPINIONI.... PER UN ALTRO GIORNO


QUANDO LA NONNA SI SPOGLIO' IN SPIAGGIA Sfida al pudore: 94 anni fa nasceva il costume da bagno
Uno squadrone di poliziotti armati di nastro per le misurazioni approda in spiaggia: a signore e signorine vengono misurati i centimetri di stoffa dei costumi da bagno. “Offendono il senso del pudore”, è il verdetto e scattano gli arresti di massa. È l'estate del 1916 sull'East Coast e, mentre l'Europa è devastata dalla Prima guerra mondiale, negli Stati Uniti la battaglia del momento è quella sui nuovi costumi da bagno. Abbandonati i mutandoni neri di gusto vittoriano, le donne scoprono generosamente al sole, per la prima volta, spalle e gambe. Scoppia lo scandalo. È luglio ed è l'inizio di una rivoluzione. Poco conosciuta, spesso snobbata dai libri di storia, resta un capitolo fondamentale della lunga marcia dell'emancipazione femminile: le donne assaporano il diritto di mostrare il proprio corpo. Nasce l'immagine di un'America moderna, pratica e sensuale, che ha “battezzato” il primo costume da bagno moderno. Passeranno giusti giusti, 40 anni e si arriva al 3 luglio del 1946, quando lo stilista francese Louis Rèard presenta la sua collezione di costumi lungo il bordo della piscina Molitor di Parigi. Debutta il “due pezzi”, audace e scandaloso: appare l'ombelico femminile. Rèdard battezza il nuovo “pezzo” di stoffa “bikini”, per dare l'idea di un capo d'abbigliamento “esplosivo” come la bomba nucleare sganciata da poco nell'omonimo atollo del Pacifico. E tanto è esplosivo il bikini che lo stesso inventore non ha mai permesso alla moglie di indossarlo. Di 40 anni in 40 si arriva all'82, l'anno dei topless. La parola d'ordine è: “Tette al vento per tutte”. Ma a Tropea e Pantelleria i sindaci ordinano: seni nudi sì, ma solo se belli. Presto tornerà il tempo del bikini, finchè il cerchio si chiude e nel luglio 2001, 85 anni dopo Atlantic City, è di nuovo di moda il costume intero. Senza piu' scandali.