MARCO PICCOLO

ambiente, attività dell'uomo, attività industriali, disastri ecologici ,ecologia, inquinamento, nucleare, armi chimiche,


CARTOLINA DA UNA DELLE TERRE PIU' SPORCHE CHE CI SIA "SALUTI DA  CERNOBYL"
"chernobyl", scritto apposta in minuscolo perché non è più il nome di una città (fantasma) da qualche parte dell'Ucraina o dell'ex Unione Sovietica, ma una parola che sta per "catastrofe nucleare" e "informazione manipolata" (da tutti, per nascondere la verità) e, ancora, "sospetto" che per molti e molti mesi dopo il 26 aprile 1986 tutti avevano davanti alle confezioni di latte e di uova sugli scaffali dei supermercati. Questo per l'Europa e per il mondo. Per l'Italia vuol dire anche "fine del programma nucleare" a partire dal 1987, anno del referendum popolare che ha portato alla chiusura di tutte le centrali nucleari nel nostro Paese. Sasha è il nome di questo bambino, uno degli ospiti dell'orfanotrofio Vesnova. Più di cinque milioni di bambini vivono ancora nelle zone contaminate dall'invisibile veleno nucleare di Chernobyl, tra Bielorussia, Russia e Ucraina. Molti di loro stanno pagando un prezzo altissimo sulla propria pelle, e molti sono costretti a farlo in totale solitudine.