MARCO PICCOLO

GIUSTIZIA, GIUDICI, CRIMINOLOGIA, VERITA' STORICA, VERITA' PROCESSUALE, PROCESSO PENALE, ERRORE,


  L'eterno dubbio tra verità processuale e verità storica
Il processo penale è il più classico esempio della "giustizia procedurale imperfetta". Con esso si desidera che l'accusato sia dichiarato colpevole se e solo se ha commesso il crimine di cui è accusato; e la procedura processuale è strutturata in modo da ricercare e stabilire la verità al riguardo. Ma "anche se si seguono attentamente le leggi e i procedimenti vengono svolti in modo equo e appropriato, si può ottenere un risultato ingiusto. Un innocente può essere giudicato colpevole, e un colpevole può essere rimesso in libertà. In questi casi l'ingiustizia non deriva da un errore umano, ma da un'unione casuale di circostanze che hanno la meglio sullo scopo delle norme giuridiche. Se riconosciamo, come riconosciamo, questo, allora al termine di un processo affatto indiziario, conclusosi con una condanna, possiamo soltanto “sperare” che i giudici abbiano avuto ragione; ma non possiamo non chiederci, di là delle personali antipatie, e non senza una certa angoscia: e se gli imputati fossero innocenti?