MARCO PICCOLO

RIFLESSIONI, PENSIERI, IDEE, SUGGESTIONI DEL GIOVEDI' SANTO, NOTTE DI GESU?, GIUDA, PIETRO, PAURA, INFEDELTA', TRADIMENTO


LA MIA RIFLESSIONE DELLA NOTTE Oggi, giovedì, inizia il Triduo Sacro. 
  OGGI, GIOVEDI' SANTO, inizia il Triduo sacro, nome collettivo per indicare i tre giorni durante i quali la Chiesa «fa memoria» degli ultimi eventi della vita di Gesù, dalla cena pasquale con i suoi discepoli all'agonia del Getsemani, l'arresto, la passione, la morte in croce e la deposizione nel sepolcro del corpo esanime del Maestro; per culminare nella gloria del mattino di Pasqua, la domenica primordiale, la festa delle feste, essendo la risurrezione del Signore l'architrave di tutto l'edificio cristiano. Senza la certezza della risurrezione di Cristo, caparra della nostra vittoria finale sul male e sulla morte, la fede dei cristiani sarebbe un'insensatezza, diceva già San Paolo nella prima lettera indirizzata ai fedeli di Corinto intorno al 50 d.C. Questi sono i giorni più importanti dell'anno, che la liturgia ripropone attraverso simboli e riti di straordinaria suggestione. Questa  notte  non è solo luce e amore; è anche l'ora delle tenebre interiori, della paura, dello smarrimento, dell'infedeltà. La notte di Gesù, ma anche di Pietro e di Giuda. «Era notte», annota Giovanni (13, 30) quando Giuda abbandonò la mensa, per consumare il suo tradimento; era notte quando Pietro rinnegò per tre volte il suo Maestro. E' notte per tutti quando scocca l'ora dell'abbandono, del distacco, del male e della morte. Anche Gesù ha voluto provare lo scoramento dell'ora delle tenebre; ma nelle parole di addio ai suoi già balenano le luci dell'aurora: «Vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà più togliere la vostra gioia» (Gv, 22-23). Questo ci dice la Pasqua, che stasera comincia.