MARCO PICCOLO

PASQUA INFELICISSIMA, BERGAMO, MALA SORTE, MORTI VIVENTI, FARMACI, MOBILITA', DISOCCUPAZIONE, BUROCRAZIA IDIOTA


PASQUA 2010: perde il lavoro, gli negano i farmaci salvavita, risulta deceduto MARIO PELUCCHI, CITTADINO DI BERGAMO,  HA TRASCORSO UNA PASQUA DAVVERO SINGOLARE
A Bergamo un uomo nell'arco di poche ore è stato prima messo in mobilità al lavoro, poi gli sono stati negati dei medicinali perché... era morto. Si tratta di un errore della burocrazia sanitaria che avrebbe potuto avere gravi conseguenze per Mario Pelucchi che, con quella morte scritta sui documenti, aveva perso il diritto all'acquisto dei farmaci salvavita. All'errore è stato posto rimedio poco dopo, senza conseguenze.La moglie del protagonista involontario di questa storia, quando è andata in farmacia a ritirare le medicine per l'uomo, e alla farmacista è apparso sul computer che il malato non aveva più diritto ai medicinali perchè deceduto è rimasta a dir poco sbigottita. Nel frattempo la giornata per Mario Pelucchi era iniziata male visto che dall'azienda gli avevano comunicato che lo avevano messo in mobilità per i venti mesi che lo separano dalla pensione.Per questo l'uomo si era rivolto alla Asl e aveva scoperto che  per errore era stata disattivata la sua sua carta regionale dei servizi in quanto defunto.