MARCO PICCOLO

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Prostituzione, sul web "buoni lucciola" per prestazioni gratuiteNuova provocatoria iniziativa del comitato per i diritti civili: «No alle limitazioni per la pubblicità delle sex workers»
Parte da Pordenone una campagna di sensibilizzazione contro la criminalizzazione della prostituzione che prevede prestazioni gratuite a domicilio. A lanciarla è stato il Comitato per i Diritti civili delle Prostitute. La campagna-invito, ha reso noto Pia Covre, durerà una settimana, fino al 10 Aprile. "Io ci sto ...e tu?" è il titolo dell'invito che prevede la distribuzione di buoni ai sostenitori per incontri con le attiviste e gli attivisti del Comitato. «La nostra società - ha detto la Covre - è permeata dalla doppia morale, tanti cercano i servizi delle sex workers ma si continua a fingere che questa sia una degenerazione. La stigmatizzazione e la criminalizzazione del lavoro sessuale - ha aggiunto - purtroppo producono abusi e violenze contro chi esercita, ed è una situazione inaccettabile. Con questa campagna vogliamo sollecitare i molti uomini italiani clienti ad opporsi a tali crimini e ingiustizie, sia a livello nazionale che locale». I buoni-invito per usufruire delle prestazioni gratuite sono scaricabili in Internet attraverso il sito luccioleonline.«Le attiviste hanno iniziato a raccogliere le richieste - ha detto ancora la Covre -. Chiunque desideri sostenerci e contattare una sex worker potrà telefonare ai numeri messi a disposizione dalle attiviste. I buoni-invito sono a disposizione sia degli uomini che delle donne - ha poi concluso la Covre - senza discriminazione di genere».