MARCO PICCOLO

IL CORSIVO DEL MATTINO: SONNO E SUCCESSO, HOMO INSOMNIS, ZOMBIES, NOTTI BIANCHE, DORMIGLIONE, COSTUME E SOCIETA'


IL CORSIVO DEL MATTINO © PSICOLOGIAFORENSE, RIPRODUZIONE RISERVATAELOGIO DEL DORMIGLIONE Chi ancora riesce a dormire bene e a lungo è un privilegiato, un animale scelto, un campione della nuova evoluzione darwiniana.
Questo è il tempo delle notti bianche. La nostra è la cultura dell'insonnia sistemica, della mancanza cronica di sonno, degli arretrati incolmabili di riposo. Non dormono abbastanza le donne in carriera e le casalinghe, gli studenti e gli amministratori delegati, gli attori e i politici. Nessuno. Mai nella storia dell'umanità, si è dormito tanto poco come in questi ultimi anni,  il 25% in meno di quanto si dormiva in passato e soprattutto di quanto si dovrebbe dormire. Dopo 800 mila anni di evoluzione naturale, dopo l'homo erectus e l'homo sapiens, è apparso sulla crosta terrestre un altro ominide, una strana creatura con le palpebre pesanti e l'occhio vacuo: l'homo insomnis. Le molte ricerche sul sonno, che finalmente cominciano a uscire, suggeriscono che sia più di una semplice casualità il rapporto fra sonno e successo. In una società di zombies delle notti bianche, di uomini e donne che si trascinano da una brutta notte all'altra sognando l'oasi del riposo che non raggiungeranno mai, chi ancora riesce a dormire bene e a lungo è un privilegiato, un animale scelto, un campione della nuova evoluzione darwiniana. Nell'età dei consumi, forse la ricchezza andrebbe misurata non più in chilogrammi di peso, come nei secoli della fame, ma in ore di sonno. Il dormiglione potrebbe essere il prototipo di una nuova super razza di uomini e donne capaci di sopravvivere alla giungla della luce artificiale, degli stress, del rumore, della crisi economica, di Berlusconi, di Bersani che impedisce agli altri esseri inferiori di dormire e di sognare. Il dormiglione dileggiato dalla letteratura moralistica della società post moderna  è il lupo dominante delle foreste di neon. Agli altri, alla maggioranza, a noi dinosauri della  "astinenza da sonno", toccherà la condanna all'estinzione, aggrappati alle nostre inutili pillole per dormire.