MARCO PICCOLO

LUGLIO 2009, TOPLESS, MILANO, PARCO, GIUDICE DI PACE, ATTI CONTRARI ALLA PUBBLICA DECENZA, ART.726 c.p.


 Tintarella a seno nudo nel parco
 Il fattaccio o giù di lì, a seni nudi nel parco sotto la canicola estiva, ben lontana da occhi indiscreti, è del luglio scorso. La condanna della scandalosa commessa, 38 anni e una quarta naturale, è invece storia dell’altra mattina, davanti a una giudice di pace che non ha voluto sentire ragioni. Non importa che la donna si fosse «pudicamente allontanata» dall’area dedicata ai bambini, non importa che fossero le due del pomeriggio e che in giro non ci fosse quasi nessuno, come ha continuato a ripetere la scostumata in senso tecnico per difendere la sua fedina penale. Alla fine non c’è stato nulla da fare, e la segnalazione del vigile urbano che l’estate scorsa l’era andata a cercare sull’erba di Largo Marinai d’Italia dopo la soffiata di un signore che passando di lì col cane non deve aver apprezzato il genere, è diventata una condanna per «atti contrari alla pubblica decenza», articolo 726 del Codice penale. La commessa, assistita dall’avvocato Marco De Giorgio, ricorrerà in Cassazione, ma per ora dovrà pagare una sanzione pecuniaria pari a 250 euro.All’idroscalo, ha provato a difendersi la giovane commessa in udienza, le ragazze si tolgono il reggiseno e quasi quasi si mettono al sole senza nulla addosso. E che dire dei cartelloni pubblicitari in pieno centro città? E dei maliziosi spot passati in tivù ad ogni ora del giorno? Tutti bei discorsi, scivolati via come il suo reggiseno al sole sotto la canicola di luglio. Quando è arrivato il ghisa e, fischietto in mano, le ha ordinato: «Signorina, si componga».FONTE: IL CORRIERE DELLA SERA