MARCO PICCOLO

L'EDITORIALE, GIOCO D'AZZARDO, PSICOPATOLOGIA, DIPENDENZE, LOTTO,VIDEOPOKER, GRATTA E VINCI, SLOT MACHINE, SCOMMESSE,


L'EDITORIALE DELLA NOTTE MI GIOCO LA VITA!Il gioco d'azzardo tra divertimento e problema
Gli ultimi dati di ricerca circa il numero di italiani vittime del gioco d'azzardo, evidenziano un allarmante fenomeno in espansione che pone un serio problema di carattere sia psicologico sia sociale. Sono infatti numerose le persone che vengono risucchiate nella spirale del gioco in età e in modi che non sono certo da ascrivere a quelli caratteristici della classica personalità disturbata, tendente a questo vizio devastante da cause psicologiche specifiche. Una condizione, quest'ultima, che esordisce di solito durante l'adolescenza; è più frequente nella popolazione maschile; ha tra i fattori principali che ne favoriscono l'insorgenza cause come la depressione, gravi stress, crisi esistenziali, conflitti affettivi familiari, complessi di colpa e di autopunizione. A sostegno della ostinata convinzione di poter vincere molto denaro agiscono residui di onnipotenza e megalomania infantili. Pertanto in questi soggetti il gioco e le scommesse in denaro diventano elemento principale dell'esistenza: una forma di tenace dipendenza che spinge in modo compulsivo a rischiare oltre misura e a perdere somme di denaro esorbitanti rispetto alle vincite – che in genere rafforzano il disturbo – fino a compromettere l'equilibrio economico, sociale e psicologico della persona e della sua famiglia.Ma al di là di questo quadro psicopatologico caratteristico presente in una certa percentuale, si rileva il diffondersi di un fenomeno più ampio, più sfumato crescente, che configura quella che possiamo definire una manifestazione di massa – ai confini con la patologia – per cui moltissime persone vengono indotte, in varia gradazione, a tali modalità di comportamento nocivo da una sorta di “contaminazione sociale”. Paradossalmente, succede infatti che la stessa società, invece di concorrere a sanare il male da cui è afflitta, incredibilmente, contribuisce parecchio a diffonderne il contagio. Infatti, si rilevano numerose attività tendenti a propiziare un fenomeno che, senza alcun dubbio, ha forte tendenza a tralignare in modalità di comportamento distruttivo per molte persone. Praticamente agiscono – e vieppiù proliferano – non solo diverse forme di gioco d'azzardo non legalizzato, che però consentono facilità di accesso a chi ne è interessato, ma purtroppo anche tante altre legalizzate (lotto, bingo, lotterie, corse, gratta e vinci, slot machines nei bar  e anche online,  etc.), ben organizzate e invitanti, che fanno bella mostra di sé. Sono tutte espressione del predominio indiscusso dell'interesse al facile guadagno da parte di molti promotori, cui anche lo Stato non si sottrae. Oltretutto, non si può non vedere come un forte flusso di informazioni provenienti da numerose trasmissioni televisive diffonda in concreto l'idea di poter vincere molto denaro attraverso il gioco. E tutto ciò, ovviamente, costituisce uno stimolo che sollecita e risveglia in molti predisposizioni psicopatologiche in tal senso. Specialmente se, come è facile immaginare, con le scommesse aumenta l'esigenza di denaro cui di solito si attribuisce la soluzione dei problemi personali.