MARCO PICCOLO

CORSIVO, AUTO, UOMINI, DONNE, CODICE STRADALE, PARI OPPORTUNITA', LAVORI "MASCHILI", SESSISMO, MASCHILISMO


IL CORSIVO BREVE DEL MATTINO C' E' UNA SUPERIORITA' NATURALE DELLA DONNA?  
Nessuna sorpresa che le donne al volante siano più abili degli uomini, nel senso della capacità di guida e della prudenza nel governare l'automezzo. La conferma è venuta da una ricerca dell'Università romana «La Sapienza», dalla quale risulta che sono sette volte meno coinvolte in incidenti stradali e dimostrano una maggiore sicurezza sia nel traffico congestionato delle città, sia nei percorsi extraurbani. In realtà esse stanno al volante un tempo assai minore rispetto agli uomini, considerando l'auto un mezzo di trasporto piuttosto che un'inesausta occasione esibizionistica. Probabilmente sono convinte che è dissennato mettere a rischio la propria vita e quella altrui, magari per il solo gusto di un sorpasso punitivo nei confronti di chi le ha appena superate.  Ormai non sembra che esistano ruoli precostituiti in base ai fondamentali caratteri fisiologici. Ognuno, piuttosto, ha disposizioni sulla scorta delle doti che possiede e dell'etica cui attinge. Con qualche fatica ne prendiamo coscienza, accettiamo. E cominciamo a stupirci di residuanti resistenze. Ci sorpresero le prime donne tassiste, guidatrici di autotreni, di aerei. Tanti irridevano. Sì, temendole! Quando sono arrivate le carabiniere, ormai il nuovo stava per essere assorbito, digerito da taluni. Nulla è precluso loro, e meno male, nei sacrifici comuni e negli onori che di solito si ottengono con l'esercizio, l'ambizione, la rettitudine. Anche le prime donne sindaco stupirono. Adesso sappiamo che sanno amministrare meglio dei colleghi maschi, se godono d'una maggiore intelligenza. È tutto lì: intelligenza e intuito. Dunque, stupirsi di chi, e per che cosa?