MARCO PICCOLO

RIFLESSIONE DELLA SERA: PENSIERI, OPINIONI, COMMENTI, IDEE, SUGGESTIONI.... PER UN NUOVO GIORNO


RIFLESSIONE DELLA SERA  © copyright by psicologiaforense, riproduzione riservata   IMMIGRAZIONE E INTEGRAZIONE SOCIALE: GIOVANI STRANIERI CRESCONO 
 I Paesi arabi sono i meno liberi del mondo, e metà dei giovani non vedono nel loro futuro altra possibilità che l'emigrazione. Questo è il succo di un rapporto dell'Onu, ordinato dagli stessi Paesi arabi, redatto da studiosi arabi e presentato al Cairo, ma talmente devastante per i ventidue Paesi componenti della Lega che c'è da domandarsi come mai sia riuscito a venire alla luce................ Non è utile condurre, in questo post, una analisi dei contenuti di tale rapporto  perchè dovrei argomentare su pecche, lacune, criticità, insufficienze, ecc...  e questo mi richiederebbe troppo spazio!Vale forse la pena, invece, di  soffermarsi sul passo più inquietante del documento, per gli europei in generale e per noi italiani in particolare. Riguarda la voglia di fuga dei giovani dai loro Paesi. Essi sono tanti, perché nessuna etnia è oggi più prolifica di quella araba; sono pieni di rabbia, perché ogni loro aspirazione viene soffocata; non riescono a trovare un impiego, perché né i Paesi che campano di petrolio, né quelli che non dispongono neppure di questa risorsa hanno saputo avviare attività che creino posti di lavoro. Ecco perché si può ragionevolmente calcolare che tra l'Atlantico e il Golfo Persico – e in particolare sulle sponde meridionali del Mediterraneo – vivano in questo momento 30 e più milioni di individui intenzionati a bussare alla porta dell'Unione Europea che non ha posto per tutti. Il tormentone dell'immigrazione clandestina, e della necessità di rimandare indietro quelli che non possiamo o vogliamo accogliere è perciò destinato non solo a durare nel tempo, ma a diventare sempre più preoccupante. C'è qualche probabilità che, nell'arco della prossima generazione, le prospettive cambino e ai giovani arabi passi la voglia di emigrare? A leggere il rapporto, e considerando il fatto che nella Lega non esiste una sola vera democrazia, c'è davvero poco da essere ottimisti.