MARCO PICCOLO

LA RIFLESSIONE: DIO LO VUOLE?, UOMINI VEGETARIANI, VEGANI, ERBE, FRUTTA, ALIMENTAZIONE, RELIGIONE, CULTURA, BIBBIA


LA RIFLESSIONEAlla mensa di Dio c'erano erbe e frutti
E' nato prima il minestrone o lo spiedino? Domanda non di poco conto, al di là di una questione spinosa e irresolubile come quella dei gusti: il fatto è che ormai, fra l'intruglio di conservanti e plastiche che ogni giorno assimiliamo con gran pena dei succhi gastrici, vai a capire se la specie uomo si distingue nelle sue origini per il severo digrigno di mascelle e canini o piuttosto per la paziente ruminazione di erbe di campo. La Bibbia, almeno, non ha esitazioni: l'ultima fra le creature nasce vegetariana. Dio mette a disposizione di Adamo ed Eva "ogni erba producente semente.. . e ogni albero che ha frutto di albero producente seme: vi servirà da cibo" (Genesi 1, 29). Quel pasticcio  brutto del serpente... rimette però ogni pietanza drasticamente in discussione. Il testo sacro fa entrare la carne nell'umana alimentazione soltanto dopo il diluvio: per le improbe fatiche che si è sobbarcato, al povero Noe' è dato in premio il dominio di tutto il regno animale. I vegetariani sostengono che il consumo di carne fu concesso temporaneamente da Dio per ragioni di emergenza, dal momento che alla fine del diluvio c'era ancora acqua dappertutto e le risorse latitavano: in mancanza d'altro non restò  che esaurire le, si fa per dire, scorte dell'Arca.Quindi vegetariani? Onnivori? Carnivori per volere di Dio? Non lo so. So invece  che l'uomo non è affatto il padrone della terra, piuttosto il suo custode tenuto a renderla al Creatore nella stesse condizioni in cui l'ha ricevuta così come l'anima che nel passaggio in terra e in corpo non deve guastarsi.