MARCO PICCOLO

o' famo strano?, reggiseno, cinghie, cuoio, push-up, L. Poirier, Polytechnic University, LAUREA REALIZZAZIONE REGGISENO


O' FAMO....... AL BUIO?
 COME TUTTI SANNO, Il reggiseno non è un invenzione moderna: ci avevano già pensato i romani che non amando la vista dei seni troppo grandi, li comprimevano con cinghie e corpetti di cuoio (1). Ma il reggiseno, oltre a contenere e sostenere le forme femminili, serve anche ad esaltarle: il primo push-up della storia risale al 1961 ed è stato messo a punto dalla stilista francese Louise Poirier. Da allora ne sono nati di ogni tipo, forma, colore e materiale, come questo realizzato con un tessuto fluorescente che brilla al buio, sottolienando ed evidenziando le forme.(2)Progettare un reggiseno che funzioni non è comunque alla portata di tutti: per questo a Hong Kong, presso la Polytechnic University, è possibile frequentare un corso di laurea specialistica per lo studio, la progettazione e la realizzazione di reggiseni (vedi foto sotto).
(1) Le antiche romane usavano il mammillare, una fascia di cuoio che appiattiva il seno in caso di misure troppo ingombranti, oppure lo strophium, che sosteneva i seni di dimensioni normali. Nel caso di seno troppo scarso si usava invece il corsetto o cestus, che metteva in evidenza i decolletè più minuti. Le atlete greche invece portavano l’apodesmo, una specie di guaina da indossare durante le prove sportive. Durante tutto il Medioevo si diffonde l’uso del pelicon, un corpetto foderato di pelliccia, usato più come vezzo civettuolo piuttosto che come sostegno. Dal Rinascimento fino ai primi del Novecento, i busti delle donne rimangono castamente imprigionati nei corsetti, vere e proprie torture che hanno provocato disagi alla struttura ossea a causa della “tenuta stagna” garantita dalle stecche di balena. La nascita del primo reggiseno come lo conosciamo oggi risale al 1914, e lo si deve alla decisione Mary Jacobs di costruire per sé un modello adatto ad un abito particolarmente scollato e trasparente. Da allora l’industria della corsetteria si è sbizzarrita nel confezionare i modelli più disparati. Quello che ha sbaragliato la concorrenza di tutti rimane il reggiseno push-up, inventato dalla Wonderbra tanti anni fa (voi non eravate ancora nate, mie carissime amiche!)(2) Reggiseni antimolestieci sono, oggi,  reggiseni antistupro, che ospitano sensori in grado di rilevare lo stato emotivo di una persona. Opportunamente "tarati" in modo da essere in grado di distinguere le varie emozioni (in base a fattori quali all’accelerazione del battito cardiaco, la sudorazione, la temperatura etc.), possono essere utilizzati per inviare segnali di soccorso nel caso di aggressioni per sollecitare un pronto intervento. In ogni caso, nonostante tutte l’attenzione subite dal reggiseno, quella più lusinghiera rimane sempre e comunque quella maschile, che indipendentemente dalla sua forma, lo considera un’arma di seduzione.