MARCO PICCOLO

LA RIFLESSIONE DELLA SERA: ECOLOGIA, ZOOLOGIA, AMBIENTE, LUPO, ALPI, INQUINAMENTO,APPENNINO, NATURA, CULTURA, VITA,


LA RIFLESSIONE DELLA SERA"Una montagna con sopra un lupo è una montagna più alta".FRATELLO LUPO E' TORNATO SULLE ALPI E SUGLI APPENNINI
Il mondo ha bisogno del sentimento di orizzonti inesplorati, dei misteri degli spazi selvaggi. Ha bisogno di un luogo dove i lupi compaiano al margine del bosco, non appena cala la sera, perchè un ambiente capace di produrre un lupo è un ambiente sano, forte, perfetto. Molti lo pensano e lo dicono anche se, probabilmente, non avranno mai l'avventura di vedere un lupo il libertà. E chi invece ha più probabilità   di vederlo, o almeno di sentirne la presenza, forse si rallegrerà meno. Perchè il lupo delle favole diventa, sul territorio, un predatore, forte e insidioso. Braccato, perseguitato, ridotto a una sparuta pattuglia, il lupo ci lancia un'ultima sfida: quella della convivenza. Gli allevatori dovranno prendere le misure di prevenzione necessarie (cani, recinti elettrici e soprattutto non abbandonare le greggi), le amministrazioni locali dovranno incentivare queste misure e indennizzare eventuali danni. Parchi, associazioni allevatori, istituzioni degli appennini e delle alpi hanno già attivato i primi fondi per i risarcimenti. Occorre però anche riabilitare un animale che fin dal medioevo ha rappresentato la voracità, la cattiveria e la ferocia, il "lupo cattivo", appunto. Oggi la sfida del lupo è paradossale: la possibilità di convivenza tra 60 milioni di italiani e più o meno 500 individui di Canis lupus. Perderla sarebbe un ulteriore impoverimento di quella natura di cui nonostante tutto facciamo parte.