Nuova Zelanda, ministro usa soldi del governo per film porno: ho il sangue caldo
Film porno, champagne francese, fiori per la fidanzata, e anche il noleggio di un aereo. Sono questi i beni al centro dello scandalo sollevato dalla stampa neozelandese nei confronti di alcuni ministri accusati di aver pagato questi beni con carte di credito ufficiali. I politici in questione appartengono al presente Governo conservatore ma ci sono anche esponenti del precedente Governo laburista.Lo scandalo è scoppiato grazie alle norme sulla libertà d'informazione. Per garantire la trasparenza sono stati diffusi tutti gli estratti conti delle carte di credito ufficiali dal 2003: circa 7000 pagine che mostrano le spese sostenute dagli esponenti dei Governi neozelandesi e da parlamentari rivelando acquisti fuori dalle regole. Grazie a questi dati i giornalisti hanno poi reso pubbliche tutte le informazioni.La vicenda richiama quella emersa lo scorso anno in Gran Bretagna, dove parlamentari dei due maggiori partiti avevano usato denaro pubblico per ristrutturazioni, costruzione di piscine e altre spese personali. Le spese dei politici neozelandesi sono state sostenute durante viaggi ufficiali, per ristoranti di lusso, vini di qualità e vestiario. Il primato va all'ex ministro laburista degli alloggi Shane Jones, con un totale pari a 3000 euro in spese personali fra cui l'acquisto di film porno. «Sono un adulto dal sangue caldo - ha spiegato ai giornalisti - Non doveva succedere ma è successo, è stata una grave mancanza, e non cerco di nasconderla». l leader dell'opposizione laburista, Phil Goff, lo ha "retrocesso" dal ruolo di ministro nel governo ombra. Jones, che era visto come potenziale futuro leader del partito, non è certo il solo politico coinvolto nello scandalo. Altri parlamentari hanno dovuto ammettere di aver comprato fra l'altro mazze da golf, una bicicletta e trattamenti spa, ma purtroppo per Jones, i suoi gusti di cinefilo hanno attratto più attenzione.