MARCO PICCOLO

LA RIFLESSIONE, ESAMI DI MATURITA', GALATEO, RACCOMANDAZIONE, SPINTARELLA,BON TON, CHIEDERE AIUTO,


LA RIFLESSIONE... RAGAZZI DI OGGI A CACCIA DELLE VECCHIE "SPINTARELLE"
“Mi scusi, può raccomandarmi per gli esami di maturità?”. Mai espressione è da considerarsi più sbagliata e inopportuna: il galateo ha regole precise e ferree. Mai azzardare una richiesta di questo genere. Una delle norme del bon ton è proprio legata all'abitudine del chiedere aiuto. Le buone maniere ritengono assolutamente negativa la “sollecitazione alla raccomandazione”: mai chiedere per non mettere l'altro nella posizione di non poter dire di no e non poter scegliere. Piuttosto si deve rappresentare quanto si è infelici, sfortunati agli esami e l’esito letale di una bocciatura.La tecnica è indurre il nostro interlocutore a proporsi per dare una mano, ovviamente solo se lo ritiene. Sarà lui a sbilanciarsi e a prendere impegni, ma avrà sempre a disposizione la possibilità di scegliere. Insomma la tattica è quella delle velate allusioni, mai esplicite. Se si raggiunge l'obiettivo come ringraziare il “benefattore”? Il regalo è vietato: svilirebbe quello che deve risultare un gesto di amicizia, una cortesia. Come sdebitarsi? Con una lettera, rigorosamente manoscritta, per esprimere la propria gratitudine. Il testo dovrà essere di poche righe e contenere una frase del tipo: ''Non dimenticherò mai la sua gentilezza. Non mi sono permesso di venire di persona a ringraziarla per non rubarle tempo prezioso, ma le esprimo la mia riconoscenzà'. In occasione di Natale e Pasqua o all'onomastico ci si dovrà ricordare di far arrivare un biglietto d'auguri, magari con un presente simbolico, un fiore o una pianta verde se si tratta di un uomo. Un regalo darebbe l'impressione di pagare la raccomandazione. Un gesto che involgarisce.