LA RIFLESSIONE DELLA SERA Masturbazione, cade l'anatema. Ma la clemenza è solo per i maschi.Non è peccato se è premessa per un sano rapporto con l'altro sesso
La masturbazione si può accettare in un giovane (maschio) se serve come premessa per un sano e regolare rapporto con l'altro sesso. Altrimenti è dannosa e se nel primo caso la Chiesa la tollera, nel secondo esprime una condanna senza appello. È già un passo avanti a confronto con i tempi anche recenti in cui sul “vizietto solitario” e sui suoi portatori si addensavano i fulmini del peccato mortale. Se, dunque, il giovane utilizza la masturbazione come premessa ad un sano rapporto con l'altro sesso allora masturbarsi non crea alcun problema; se invece è un gesto fine a se stesso, capace di appagare totalmente, allora non solo ostacola nell’onanista lo sviluppo del sentimento comunitario ma diventa un rischio per la sua salute psicologica. Nelle ragazze, invece - sempre per la Chiesa - è una pratica “intrinsecamente e gravemente disordinata”, aggiungendo che “qualunque ne sia il motivo” essa “contraddice” la finalità procreativa che la Chiesa mette al primo posto nei rapporti sessuali. Ma poi alla conclusione il giudizio si attenua aprendo alla comprensione dei motivi: si rileva infatti che nel dover giudicare singoli casi “si terrà conto” di quei fattori come “immaturità affettiva e abitudini contratte” che “riducono al minimo la colpevolezza morale”.