MARCO PICCOLO

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LE FERIE? GRAZIE NO! FANNO ANCHE MORIRE!
Se tutto l'anno si potesse mangiare solo quando si ha fame, bere quando si ha sete, dormire quando si ha sonno, si eviterebbero tante ulcere, coliti, infarti. Sarebbe bello ricuperare questa armonia almeno in vacanza. Alcuni riescono a ricreare in villeggiatura le condizioni che meglio rispondono alle proprie esigenze. Molti altri invece no. Per le casalinghe, spesso, il lavoro di casa è identico al mare o in città. Per altri gli obblighi mondani, gli orari degli alberghi, il turismo per forza, rendono la vacanza faticosissima. Perchè la vacanza possa essere veramente salutare, il primo criterio per scegliere il luogo dove andare dovrebbe essere: riesco a stare dove mi piace, come mi piace? Per una persona sana, mare o montagna sono indifferenti. Particolari problemi di salute possono invece richiedere indicazioni specifiche. ALLERGIE: In se stessi mare o montagna sono indifferenti. Chi soffre di allergie (riniti, asma, reazioni cutanee, disturbi gastrointestinali) dovrebbe allontanarsi dal luogo dove è presente la sostanza che provoca la reazione. Può trattarsi di una pianta, della forfora di animali, della polvere di casa. Se si riesce a individuare il responsabile, basta cambiare luogo. In caso contrario, si può utilizzare l'occasione delle VACANZE per procedere nei tentativi. INSUFFICIENZA RESPIRATORIA: Bronchite cronica ed enfisema sconsigliano l'alta montagna per la relativa carenza di ossigeno. Vanno bene la mezza montagna (fino a 1000 metri), la campagna, il mare, purchè non faccia troppo caldo. CORONAROPATIE (Angina pectoris, pregresso infarto miocardico, CARDIOPATIE scompensate, arteriopatie): anche in questo caso la carenza di ossigeno sconsiglia l'alta montagna. Bene un'altitudine che non superi i 1000 metri. Va bene anche il mare, ma in questo caso attenzione al caldo eccessivo, perchè la forte sudorazione e la vasodilatazione prodotte dal calore possono facilitare i collassi cardiocircolatori. AFFEZIONI GASTROINTESTINALI: Meglio la montagna e la campagna che il mare. Il caldo facilita piccole alterazioni della flora intestinale, può spingere a un'ingestione eccessiva di bevande fredde, che a loro volta possono esacerbare i sintomi di gastriti, ulcere, coliti spastiche. Dato però che queste malattie hanno una componente psicosomatica, spesso il beneficio della distensione psichica, anche al mare, supera queste relative controindicazioni. MALATTIE DELLA PELLE: Il clima marino e l'esposizione al sole sono ottimi per la psoriasi, tanto che esistono cliniche specializzate dove vengono praticate la talassoterapia e la elioterapia. Qualunque spiaggia va comunque bene. Lo stesso vale per l'acne. Non conviene invece esporre al sole le cicatrici recenti e la pelle nel lupus erithematodes. Nella vitiligine il sole non fa male, ma mette in evidenza le chiazze chiare e questo succede anche nei casi di micosi cutanee. Attenzione nei casi di sospetti tumori della pelle: meglio farsi visitare prima di partire. Attenzione all'esposizione al sole quando si assumono medicinali: in quanto alcuni possono causare reazioni di fotosensibilità. MALATTIE REUMATICHE: Il mare è ottimo in caso di artrosi. L'osteoporosi trae grande beneficio dal sole e dall'attività fisica. In questi casi non sono controindicati i bagni di mare, a meno che non provochino una sensazione soggettiva di freddo. Il sole è invece controindicato nelle artriti, cioè in tutte quelle situazioni in cui le articolazioni sono infiammate, come nell'artrite reumatoide. Il caldo può scatenare reazioni infiammatorie con riacerbazione del dolore. ASCESSI: Paterecci, otiti, sinusiti, congiuntiviti, herpes labiale, nevralgie, sono tutte situazioni infiammatorie in cui l'esposizione al sole, sia al mare che in montagna, può riacutizzare la sintomatologia. MALATTIE DEI BAMBINI: È luogo comune che la pertosse si giovi dell'alta montagna. Non è dimostrato che sia vero, ma comunque non fa male. In linea di massima, mare e montagna vanno bene ambedue, sia durante le malattie esantematiche, sia durante la convalescenza, purchè significhino riposo e alimentazione sana. TIROIDE: La presenza di iodio nell'aria di mare può peggiorare una situazione di ipertiroidismo. INSONNIA, NEVROSI: Si dice che il mare . Può darsi che l'aria iodata, aumentando il metabolismo, possa dare in alcuni una sensazione di irrequietezza. Anche qui però è importante soprattutto la ricerca della distensione psichica.