ARRESTATO A PADOVA IL SERIAL KILLER DELLE PROSTITUTESono stati trovati vicino alla riva del fiume Torre, in località
Tapogliano di Campolongo al Torre (Udine), nei pressi di Aiello del Friuli, nella zona indicata dal goriziano Ramon Berloso di 35 anni,
arrestato la scorsa notte a Padova, i cadaveri delle due prostitute scomparse nei mesi scorsi.LA CONFESSIONE E IL RITROVAMENTO DEI CADAVERI. Poco dopo l'arresto Berloso aveva confessato in questura a Udine, aveva ammesso di essere stato l'assassino e aveva portato investitigatori e magistrati sul luogo in cui erano stati sepolti i cadaveri. A ritrovarli sono stati i vigili del fuoco che hanno scavato sulle rive del Torre, nei pressi di un viadotto a Tapogliano di Campolongo al Torre, nel punto indicato da Berloso.LE DUE VITTIME: UNA MESTRINA E UNA ROMENA. Secondo gli investigatori i due cadaveri sono quelli di Diana Alexiu, una escort romena di 24 anni di cui non si hanno notizie dallo scorso 20 maggio (della sua scomparsa si è occupata anche la trasmissione televisiva «Chi l'ha visto?») e di Ileana Vecchiato, una ragazza di 28 anni di Mestre (Venezia), residente a Marcon (Venezia), della quale non si hanno notizie dallo scorso marzo. I due cadaveri saranno trasferiti nell'ospedale di Palmanova (Udine).UNA BALESTRA L'ARMA DEL DELITTO. La polizia di Udine ha anche trovato l'arma con la quale - secondo gli investigatori - sono state uccise le due prostitute. Si tratta di una balestra che - secondo quanto si è riusciti a sapere - è stata trovata dagli investigatori in un campo ad alcuni chilometri dal luogo dove dovrebbero essere state sepolte le due escort a Campolongo al Torre (Udine). La balestra è stata rinvenuta su indicazioni fornite proprio dall'arrestato, Ramon Berloso, di 35 anni.