MARCO PICCOLO

EDITORIALE: PENSIERI, OPINIONI, IDEE, SUGGESTIONI, RAGIONAMENTI, OPINIONI, COMMENTI...PER UN ALTRO DRAMMATICO GIORNO


editoriale della notteL'AMBIGUITÀ DEL POTERE: NECESSITÀ, OSSESSIONE, LIBERTÀ, MANIA, DELIRIO........ 
 Mirabile sobrietà (e distacco critico) nel ritratto che la stampa tracciava di Veronica Lario in Berlusconi. Dove si leggeva che la “bella signora bionda, alta, dalle forme mediterranee” era “stata una ragazza come tante” con “un sogno nel cassetto: diventare attrice”. La grande occasione per sfondare poteva essere “Il magnifico cornuto recitato al fianco di Enrico Montesano” ma quel debutto, anche se non le valse “la gioia delle scene”, tuttavia “le portò la gioia del cuore”: “nel camerino del teatro Manzoni di Milano la omaggiò Silvio Berlusconi in persona”. Ecco che Veronica diventava la “tranquilla compagna del più attivo degli italiani”, ma lei “non amava sfoggiare abiti regali e gioielli mozzafiato” perchè “aveva due soli interessi”. Il primo: “i figli”. E il secondo? “La lettura”. Sì, “vive da ricca signora”. Embè? Non è forse vero che “l'inverno in montagna con l'elicottero e l'estate sulle bianche coste sarde sono il sogno inconfessato di tante DONNE?"Ora non è più così: VERONICA è libera e miliardaria come i suoi figli, gli ITALIANI sono costretti a ricorrere alla CARITAS per un  piatto di minestra e domani saranno come i greci, gli spagnoli, i portoghesi,  ecc.. MA MAL COMUNE FA MEZZO GAUDIO SOLO PER GLI IMBECECILLI!