MARCO PICCOLO

LA SENTENZA DI CASSAZIONE, GENITORI, FIGLI, VICINI DI CASA, CONDOMINIO, MOLESTIE, BIMBI RUMOROSI, INSONNIA, STRESS,


     Inutili le denunce contro i genitori di bimbi "rumorosi"
Sono inutili le denunce dei vicini di casa contro i genitori molto permissivi che consentono ai loro bambini di fare rumori che disturbano chi vive nell'appartamento sottostante. Lo sottolinea la Cassazione invitando chi ha il sonno interrotto – fin dalle cinque del mattino, da gare con le biglie e spostamento di mobili per giocare a nascondino – a non rivolgersi alle vie penali ma a intraprendere la causa civile per risarcimento danni al diritto alla quiete domestica. Gli "ermellini", infatti, con la sentenza 246, ricordano che per l'azione penale contro il padre e la madre responsabili delle piccole pesti è necessario che i rumori disturbino più di una famiglia e non solo quella con le pareti a diretto contatto coi i baby-molestatori. Il nucleo familiare o anche il singolo che riceve i danni acustici può, invece, chiedere di essere risarcito. Così la Suprema Corte ha annullato la condanna a una mamma di Porretta Terme – Anna G. – denunciata dal vicino dopo che anche la polizia aveva constatato che fin dalle prime ore dell'alba i suoi figli facevano un rumore insopportabile con i giocattoli. Per Piazza Cavour il fatto non è punibile ma il disturbo che produce può essere monetizzato.